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Cronaca
06.11.2025 - 08:18
Foto di repertorio
Il Procuratore della Repubblica di Rovigo, Manuela Fasolato, ha diffuso un comunicato ufficiale per fare chiarezza sul caso di Grignano, dove un cittadino ha ferito con un colpo d’arma da fuoco un uomo introdottosi nella sua abitazione.
La Procura precisa che le indagini, tuttora in corso, riguardano un’ipotesi di tentata rapina aggravata, commessa da ignoti la sera del 3 novembre 2025. Dalle prime ricostruzioni emerge che la persona offesa – il proprietario della casa – è stata aggredita da un individuo travisato con un passamontagna e armato di due cacciaviti, rinvenuti successivamente sul luogo dai rilievi della Polizia.
Secondo quanto accertato, il residente ha sparato con un’arma regolarmente detenuta, mirando a parti non vitali, dopo aver intimato all’intruso di uscire e aver segnalato la presenza dell’allarme. L’aggressore avrebbe comunque tentato di colpire la vittima con un cacciavite, spingendola a reagire per difendersi.
Il comunicato sottolinea che tale condotta “rientra nel perimetro della causa di giustificazione della legittima difesa prevista dall’articolo 52 del codice penale”, motivo per cui non è stata disposta alcuna iscrizione nel registro degli indagati nei confronti del cittadino.
“La persona offesa – si legge nella nota – ha agito per proteggere sé stessa all’interno della propria abitazione, in un contesto di pericolo concreto e immediato.”
Il procedimento rimane nella fase delle indagini preliminari, con ulteriori accertamenti delegati dalla Procura alla Questura di Rovigo. Il comunicato si chiude ricordando che vige la presunzione di innocenza e che la responsabilità penale può essere stabilita solo con sentenza definitiva.
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