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Chioggia, 25enne trovato gravemente ferito all’Isola dell’Unione: nessun testimone né telecamere

Ferito un 25enne nell’isola dell’Unione: nessun testimone, elisoccorso a Mestre, condizioni gravi

elisoccorso

Foto di repertorio

Una notte silenziosa, un corpo a terra, una bicicletta abbandonata accanto. Pochi indizi e una domanda che pesa: cosa è accaduto tra venerdì e sabato, poco dopo le 2, all’isola dell’Unione di Chioggia? Un giovane di 25 anni è stato trovato privo di assistenza, ferito gravemente. Da quel momento, solo la prontezza dei soccorsi ha rotto il buio di una dinamica ancora tutta da chiarire.

Il rinvenimento è avvenuto all’isola dell’Unione, a Chioggia, nella notte tra venerdì e sabato, poco dopo le 2. Il 25enne giaceva a terra, vicino alla propria bicicletta, con una perdita di sangue da un orecchio: un segno che fa pensare a un violento impatto del capo contro il suolo. L’assenza di testimoni e di immagini di videosorveglianza lascia al momento senza risposte il passaggio decisivo: come e perché il ragazzo sia finito a terra.


Allertato il pronto soccorso, gli operatori del Suem 118 sono arrivati rapidamente. Dopo aver messo in sicurezza il giovane, ne hanno valutato i parametri, stabilizzandolo sul posto. La gravità del quadro ha reso necessario l’intervento dell’elisoccorso, atterrato nelle immediate vicinanze del punto della caduta per il trasferimento urgente.

Il 25enne è stato trasportato in breve tempo all’ospedale All’Angelo di Mestre, dove è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni risultano gravi. Al momento non è stata diffusa l’identità del giovane; si sa soltanto che è originario del Marocco. La riservatezza sulla sua persona è, in questa fase, un atto dovuto di tutela.
Non ci sono telecamere a documentare i momenti precedenti alla caduta, né persone che abbiano assistito all’accaduto. È un vuoto informativo che rende complesso ogni tentativo di ricostruzione. In assenza di riscontri, ogni ipotesi resta priva di conferme, e l’unico terreno solido è quello dei fatti: un ciclista a terra, un trauma evidente alla testa, e una corsa contro il tempo per salvarlo.

In casi come questo, anche un dettaglio può cambiare tutto: un passante che ricorda un rumore, la presenza di una bici in movimento, un mezzo di passaggio. L’assenza di immagini e di testimoni diretti pesa, ma eventuali elementi che dovessero emergere nelle prossime ore potrebbero rivelarsi decisivi per dare un senso a ciò che, ora, resta un mistero.

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