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Abano. Quando il ceto medio diventa fragile: la risposta di Abano è il social housing

Avviato il progetto con l’Ater per la costruzione di nuovi alloggi

Tiberio Businaro presidente Ater con il sindaco Federico Barbierato e il vice Francesco Pozza

Tiberio Businaro presidente Ater con il sindaco Federico Barbierato e il vice Francesco Pozza

Nella città ad alta intensità abitativa si cerca di dare una risposta concreta al disagio di chi non trova casa attraverso soluzioni sostenibili con il contributo del conto termico e finanziamenti bancari

Abano è una città ad alta intensità abitativa: la richiesta di alloggi è elevata, in tutte le fasce della popolazione, e spesso le difficoltà sono legate ai prezzi troppo elevati. Giovani coppie senza grandi capitali disponibili, famiglie monoparentali, anziani soli: sono alcune delle categorie che in questi anni faticano nel trovare una sistemazione, specialmente in realtà fortemente urbanizzate e turistiche come quella termale. Da questa consapevolezza nasce il progetto di “social housing” che l’Ater padovana ha avviato in collaborazione con il Comune per combattere anzitutto il “disagio abitativo” e mettere a disposizione degli alloggi di qualità a prezzi sostenibili.

“Vogliamo favorire l’inclusione sociale - spiega Tiberio Businaro, presidente dell’Ater - e ci siamo detti, perché l’Ater non può fare anche questo? Perché non possiamo intervenire anche per diverse fasce di reddito, a favore del ceto medio che fa sempre più fatica a trovare una sistemazione?

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Ripartiamo dal recupero o ricostruzione di alcuni fabbricati fatiscenti grazie ad opportunità come il conto termico e finanziamenti che ci permettono di abbattere i costi. La strategia prevede la cessione di un’area comunale in via Stazione, attualmente occupata da due edifici che saranno demoliti per fare spazio alla costruzione di otto alloggi ad elevata efficienza energetica”. Una volta costruiti, il Comune individuerà gli assegnatari attraverso uno specifico bando in cui fisserà i criteri in modo da favorire chi sta cercando una casa ma non riesce a sostenere le quotazioni del libero mercato.

Gli alloggi saranno progettati con soluzioni sostenibili, includendo isolamento termico, impianti per l’energia rinnovabile e tecnologie a basso consumo, aspetti che permetteranno di ridurre i costi per gli inquilini e l’impatto ambientale complessivo.

“Il progetto - aggiunge Businaro - non solo migliorerà il decoro dell’area, ma contribuirà anche a creare un contesto abitativo sicuro e inclusivo, rafforzando il tessuto sociale del territorio. Questo intervento rappresenta un esempio di come l’edilizia sociale sostenibile possa essere non solo una risposta concreta a esigenze urgenti, ma anche un modello da replicare per futuri sviluppi nel contrasto alla crisi abitativa”.

“Con Ater sono in corso delle interlocuzioni a 360 gradi - sottolinea il sindaco di Abano Terme Federico Barbierato - utili e necessarie per dare riscontro ai problemi che affrontano i nostri cittadini. In questi incontri abbiamo parlato di diversi progetti tra cui l'utilizzo di immobili Ater per l'insediamento di famiglie in lista per edilizia residenziale pubblica e la realizzazione di un progetto per la costruzione di un nuovo edificio di almeno 8 unità da destinare a giovani coppie od anziani. A questo si aggiunge il recente bando predisposto dal settore sociale per la predisposizione di una graduatoria non di edilizia residenziale dove a breve si provvederà alla assegnazione di due nuove unità abitative”.

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