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EMERGENZA CASA. Padova Sud 4/4

Ad Albignasego e Maserà poche case vuote

La domanda è crescente e le case sono pochissime

Verona: affitti studenteschi alle stelle

La media nazionale di case vuote, abitazioni non occupate da tempo, è superiore al 27%, vale a dire che in tutta la penisola almeno una casa su quattro resta, per vari motivi, fuori dalla disponibilità immediata di alloggi, aumentando così la penuria di immobili per l’affitto o la vendita. In provincia di Padova, rilevano gli agenti immobiliari della Fimaa, è controcorrente la cintura urbana, dove invece le percentuali di case vuote sono addirittura un terzo di di quelle nazionali. E’ il caso di Albignasego che si pone in fondo alla classifica, terzultima con appena il 7,3% di immobili non occupati. Appena due posizioni sopra c’è Maserà con l’8,7%, insieme agli altri comuni della cintura urbana. 

Sono questi i comuni, spiegano gli agenti immobiliari, che ottengono i migliori risultati a dimostrazione che la popolazione tende ad uscire dalla città rimanendo però in un raggio d’azione coperto dai servizi. Più ci si allontana e meno appetibile diventa l’alloggio anche se di fronte alla penuria cronica di alloggi, magari anche comuni più distanti dal capoluogo, potrebbero diventare interessanti. 

E’ il caso appunto di centri come Albignasego e Maserà che, seppure in condizioni economiche diverse, si trovano di fronte ad una domanda sempre elevata sia per le case in affitto che per quelle in vendita. E il possibile arrivo del tram, dalla Guizza attraverso Albignasego fino addirittura alle porte del centro di Maserà, potrebbe migliorare ancora questa situazione, almeno sulla carta. Perché poi, come concludono i rappresentanti degli agenti immobiliari, si espande poi anche in questi centri il problema emergente degli affitti brevi: “Insieme alla mancanza di tutele nei riguardi della proprietà privata, viene messa a dura prova la tenuta del sistema casa”.

Maserà. 650 euro per un miniappartamento: vivere in affitto è diventato un lusso

“Ogni giorno almeno dieci persone chiedono per una locazione ma non c’è disponibilità, ormai per un mini appartamento si pagano 650 euro. Per le case sfitte servirebbero incentivi dedicati”

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