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EMERGENZA CASA. TREVISO 3/3

Treviso. Sulla politica per la casa il Pd cittadino anticipa la campagna elettorale

Zabai: “Va istituito un assessorato che segua l’evoluzione del problema”

appartamenti mirano

Oggi il 60% dei trevigiani ha un reddito annuo inferiore ai ventiseimila euro e il 40% delle famiglie è composto da nuclei singoli. In un contesto come questo è fondamentale ripensare completamente la politica della casa a livello locale. Lo afferma Marco Zabai, consigliere comunale del Partito democratico, che da quando è entrato a palazzo dei Trecento ha fatto delle politiche abitative il suo cavallo di battaglia. Non possiamo più ignorare la situazione di chi vive in una fascia grigia. Non abbastanza povero per accedere alle case popolari, ma nemmeno abbastanza ricco per permettersi un affitto di mercato. A queste persone dobbiamo dare risposte concrete, insieme a chi invece si trova in condizioni di forte fragilità economica.

Un tema che l’unione comunale del partito ora ha scelto di mettere al centro di quella che ha tutto il sapore di apertura anticipata della campagna elettorale per le prossime amministrative. Stilando l’elenco dei problemi e quello delle proposte. Come l’istituzione dell’assessorato alla casa a tempo pieno, con una figura che segua in modo continuo e competente l’evoluzione del problema abitativo. A questa si affiancherebbe la creazione di un’agenzia sociale comunale per la locazione: per favore la mediazione tra proprietari e inquilini per canoni agevolati, gestire fondi per la morosità incolpevole e sostenere progettualità innovative come il co-housing, i bandi per le giovani coppie e le coabitazioni collaborative. Viene proposta l’introduzione di agevolazioni per chi affitta a canone calmierato, oltre alla possibilità di utilizzare di contributi straordinari di urbanizzazione per costruire o riqualificare alloggi sociali. In parallelo andrebbe attivata una vera e propria fondazione di comunità, con l’obiettivo di coinvolgere pubblico e privato nel finanziamento di servizi di welfare abitativo. Infine, il capitolo emergenza: il Pd chiede protocolli anti-sfratto “ben strutturati”, piani freddo “pianificati con largo anticipo”, un maggiore supporto all’housing first e all’offerta di comunità alloggio. (s.s.)

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