"Enrico IV" in scena al Piccolo Teatro di Padova: la "Nuova compagnia teatrale" interpreta Pirandello

Venerdì 7 marzo un viaggio nel dramma della follia e della solitudine, con la regia di Enzo Rapisarda

Stefano Gabbiano

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04.03.2025 - 13:56

Foto di repertorio

Nuovo appuntamento per la rassegna di prosa “Una poltrona per due” al Piccolo Teatro di via Asolo, zona Paltana, patrocinata dal Comune di Padova. Venerdì 7 marzo, alle ore 21.15, sarà la volta della Nuova Compagnia Teatrale di Verona, che presenterà una delle opere più intense di Luigi Pirandello: Enrico IV, per la regia di Enzo Rapisarda. La Nuova Compagnia Teatrale, da sempre impegnata nella valorizzazione del teatro pirandelliano, porterà in scena una vicenda che esplora i temi della pazzia, della solitudine e della fuga dalla realtà. Enzo Rapisarda, direttore artistico della compagnia, vanta una carriera costellata di successi, tra cui il conferimento della Pergamena Pirandello per alti meriti culturali di ricerca e divulgazione. Rapisarda, che ha ideato a Verona il Premio Pirandello Teatro-Scuola, è anche vincitore del Premio Speciale della giuria al Festival Nazionale Sipario D'Oro per la sua regia di Enrico IV. L'opera, che racconta la storia di un uomo che sceglie la pazzia come rifugio dalla realtà, si svolge in una villa trasformata in reggia, dove il protagonista, dopo un incidente durante una cavalcata in maschera, rimane intrappolato in un delirio che lo fissa nel personaggio di Enrico IV. Circondato dall'affetto dei parenti, che costruiscono attorno a lui una vera e propria realtà alternativa, l'uomo rinuncia alla sua vita e alla sua identità, preferendo vivere nella finzione. Dopo dodici anni, quando rinsavisce, si rende conto di essere ormai escluso dalla società, ma sceglie comunque di continuare la sua recita, rifiutando la realtà in favore di un'esistenza parallela. Con Enrico IV, Pirandello affronta la condizione umana moderna, denunciando l'ipocrisia del mondo circostante e il dramma esistenziale di chi si sente emarginato. Lo spettacolo si preannuncia come un'opera intensa, che farà riflettere sul tema della solitudine e sulla ricerca di una via di fuga dalla realtà. L'appuntamento di venerdì 7 marzo è solo il primo di un ciclo di eventi che vedrà la Nuova Compagnia Teatrale tornare al Piccolo Teatro di Padova anche il 28 marzo, per un altro grande classico, Un nemico del popolo di Henrik Ibsen.

Nuovo appuntamento per la rassegna di prosa “Una poltrona per due” al Piccolo Teatro di via Asolo, zona Paltana, patrocinata dal Comune di Padova. Venerdì 7 marzo, alle ore 21.15, sarà la volta della Nuova Compagnia Teatrale di Verona, che presenterà una delle opere più intense di Luigi Pirandello: Enrico IV, per la regia di Enzo Rapisarda.

La Nuova Compagnia Teatrale, da sempre impegnata nella valorizzazione del teatro pirandelliano, porterà in scena una vicenda che esplora i temi della pazzia, della solitudine e della fuga dalla realtà. Enzo Rapisarda, direttore artistico della compagnia, vanta una carriera costellata di successi, tra cui il conferimento della Pergamena Pirandello per "alti meriti culturali di ricerca e divulgazione". Rapisarda, che ha ideato a Verona il "Premio Pirandello Teatro-Scuola", è anche vincitore del Premio Speciale della giuria al Festival Nazionale Sipario D'Oro per la sua regia di Enrico IV.

L'opera, che racconta la storia di un uomo che sceglie la pazzia come rifugio dalla realtà, si svolge in una villa trasformata in reggia, dove il protagonista, dopo un incidente durante una cavalcata in maschera, rimane intrappolato in un delirio che lo fissa nel personaggio di Enrico IV. Circondato dall'affetto dei parenti, che costruiscono attorno a lui una vera e propria "realtà" alternativa, l'uomo rinuncia alla sua vita e alla sua identità, preferendo vivere nella finzione. Dopo dodici anni, quando rinsavisce, si rende conto di essere ormai escluso dalla società, ma sceglie comunque di continuare la sua recita, rifiutando la realtà in favore di un'esistenza parallela.

Con Enrico IV, Pirandello affronta la condizione umana moderna, denunciando l'ipocrisia del mondo circostante e il dramma esistenziale di chi si sente emarginato. Lo spettacolo si preannuncia come un'opera intensa, che farà riflettere sul tema della solitudine e sulla ricerca di una via di fuga dalla realtà.

L'appuntamento di venerdì 7 marzo è solo il primo di un ciclo di eventi che vedrà la Nuova Compagnia Teatrale tornare al Piccolo Teatro di Padova anche il 28 marzo, per un altro grande classico, Un nemico del popolo di Henrik Ibsen.