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Bassano di fronte al calo delle nascite: le strategie del comune per un futuro a misura di famiglia

L’assessore Marina Bizzotto: 'Così sosteniamo le famiglie e il diritto alla genitorialità'

"Ci Sto? Affare Fatica!" Festeggia la sua decima edizione: dieci anni di cittadinanza attiva e impegno giovanile

Foto di repertorio

I dati demografici mostrano un calo delle nascite. Quali strategie sta adottando il Comune di Bassano per affrontare il declino demografico?

Anche a Bassano stiamo osservando un calo delle nascite, in linea con quanto accade a livello nazionale. È una dinamica sociologica complessa, che un Comune da solo non può certo invertire, ma stiamo facendo la nostra parte. Abbiamo attivato tutte le misure possibili per sostenere le famiglie, con particolare attenzione alla maternità. Parliamo di incentivi scolastici, bonus alla nascita, contributi per gli asili nido e per la partecipazione ai centri estivi, oltre a misure di sostegno per il pagamento degli affitti. Sono interventi concreti che mirano a creare un contesto più favorevole per chi desidera mettere su famiglia, consapevoli che il sostegno deve essere continuo e strutturato.

Il calo demografico si fa sentire anche nelle scuole. Ce ne può parlare?

Sì, purtroppo il problema si riflette in modo diretto anche sul sistema scolastico. Lo scorso anno, in città, sono nati solo 239 bambini, e nei primi sei mesi del 2025 i nuovi nati sono stati 118. Se proiettiamo questi numeri fino al 2029/2030, stimiamo una diminuzione di circa 409 alunni nella scuola primaria, l’equivalente di 24 classi in meno. Per la scuola secondaria di primo grado parliamo invece di una riduzione di circa 157 studenti, pari a 7 classi. A questo si aggiunge un altro tema importante: gli edifici scolastici. Dobbiamo valutare attentamente le strutture che abbiamo a disposizione e gli interventi necessari per renderle sicure, moderne e adeguate a una didattica che è in continua evoluzione. Non abbiamo la pretesa di avere già tutte le risposte, ma vogliamo aprire un dialogo costruttivo. L'obiettivo è essere pronti, con idee e progetti concreti, nel caso si presentino opportunità di contributi o finanziamenti da cogliere.

Esistono politiche specifiche per incentivare le giovani coppie?

Stiamo introducendo diverse misure concrete a sostegno delle giovani famiglie. Ad esempio, abbiamo stanziato un milione e mezzo di euro per coprire parte delle quote degli asili nido, un aiuto importante che alleggerisce il peso economico per chi ha figli piccoli. Lo stesso vale per le mense scolastiche: l’obiettivo è sostenere le famiglie in un momento in cui si trovano spesso ad affrontare difficoltà che non dipendono direttamente dall’amministrazione. Stiamo inoltre investendo nel trasporto pubblico scolastico, con un incentivo di 170mila euro, e abbiamo previsto contributi anche per le quote dei centri estivi, che sono spazi fondamentali sia per i bambini che per l’equilibrio familiare. Queste sono solo alcune delle azioni che stiamo portando avanti con un obiettivo chiaro: evitare l’aumento delle tariffe dei servizi e sostenere concretamente chi sceglie di costruire il proprio futuro qui.

 

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