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SICUREZZA URBANA. PADOVA NORD 1/4

“Insicurezza percepita” da non trascurare, i cittadini chiedono attenzione e presenza

A Cadoneghe il vice sindaco Sara Ranzato : “Siamo in prima linea per i nostri giovani”

“Insicurezza percepita” da non trascurare, i cittadini chiedono attenzione e presenza

Attenzione e presenza per sentirsi più sicuri, questo chiedono i cittadini, anche a Cadoneghe, dove a preoccupare sono soprattutto i reati contro il patrimonio, i furti, le intrusioni in casa e la percezione della sicurezza sui luoghi pubblici. “La situazione è nel complesso sotto controllo, - spiega il sindaco Marco Schiesaro - come in molti altri comuni, la percezione della sicurezza è spesso influenzata più da notizie singole che da un reale aumento dei fenomeni criminosi. Naturalmente esistono aree su cui continuare a investire: la presenza sul territorio, il monitoraggio costante e la collaborazione tra forze dell’ordine, amministrazione e cittadini restano fondamentali. Continuiamo a lavorare per migliorare il presidio urbano e la qualità degli spazi pubblici, perché sicurezza significa anche vivere in un ambiente curato, illuminato e accogliente”.

Al pari di altri comuni anche Cadoneghe ha investito in questi anni nel sistema di videosorveglianza urbana. “Si è rivelato uno strumento utile sia in chiave preventiva che di supporto alle indagini. - aggiunge il sindaco - Le telecamere sono attive in diversi punti strategici del territorio e il sistema è in costante monitoraggio. È in corso un aggiornamento tecnologico e sono previsti ulteriori ampliamenti e miglioramenti nei prossimi mesi, con l’obiettivo di aumentare la copertura e la qualità del servizio”.

Occhi puntati, poi sui giovani, anche se a Cadoneghe non si parla di baby gang. “Si tratta più che altro di comportamenti isolati, - prosegue Schiesaro - riconducibili a piccoli gruppi di adolescenti in fase di crescita, che talvolta si muovono in modo rumoroso o provocatorio. Li monitoriamo con attenzione, anche in collaborazione con le famiglie, la scuola e i servizi sociali, ma non siamo di fronte a situazioni di criminalità organizzata”.

Proprio verso i giovani si concentrano le attività messe in campo per affrontare il disagio e prevenire eventuali problematiche. “Vi sono delle situazioni individuali che possono degenerare in disagio giovanile. - spiega Sara Ranzato, vice sindaco e assessore al sociale - Per questo siamo molto attivi nella prevenzione: partecipiamo all’iniziativa regionale “Parola ai giovani”, che ci ha permesso di ottenere finanziamenti per coinvolgere i ragazzi nell’organizzazione di eventi pensati da e per loro, rafforzando così il senso di appartenenza e protagonismo positivo. In parallelo, lavoriamo con le famiglie, proponendo incontri e laboratori di sostegno alla genitorialità fin dalla prima infanzia, per offrire strumenti di ascolto e dialogo. Crediamo che il contrasto al disagio passi dalla creazione di spazi di confronto, relazione e attività condivise. Investiamo in queste politiche convinti che la prevenzione sia il primo passo per costruire una comunità coesa e sicura”.

Infine uno sguardo alla comunità straniera, una realtà che a Cadoneghe non presenta particolari problemi. “La comunità di cittadinanza straniera - conclude Ranzato - è parte integrante della nostra realtà. Anche qui, la chiave è sempre la relazione e la conoscenza reciproca. Offriamo corsi gratuiti di lingua italiana, attiviamo percorsi di mediazione culturale e lavoriamo fianco a fianco con le scuole per costruire ponti educativi. Ogni anno, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, organizziamo momenti di formazione per insegnanti sulle culture di provenienza degli alunni e sui diversi sistemi scolastici. Conoscere è il primo passo per capire, e noi ci crediamo davvero.”

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