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Renate-Padova approfondimento

Il Padova affonda a Meda con il Renate: ora il Vicenza è a meno due

La capolista si complica la vita e perde 3-2 nella trasferta in Lombardia

Stefano Parpajola

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14.03.2025 - 05:35

Il Padova affonda a Meda con il Renate: ora il Vicenza è a meno due

Lo Stadio Città di Meda "Mino Favini"

Funesto Renate per il Padova. La capolista affonda sotto il diluvio dello Stadio Città di Meda. Proprio quando sembra tornare il sole sulla città del Santo, ecco di nuovo che spuntano le tenebre. Così va da queste parti nell'ultimo periodo. La squadra di Andreoletti, per la prima volta in stagione, gioca una partita non all'altezza, non da Padova. Parte bene e la sblocca con Buonaiuto: prima da titolare e primo gol. Poi, però, arriva un clamoroso blackout; nel giro di un minuto il Padova concede due reti con due disattenzioni preoccupanti. Cose, queste, non da grande squadra. Quattro punte non bastano nella ripresa. Nel momento di maggior forcing offensivo il Renate la chiude. Bortolussi illude accorciando, ma non basta. E quindi continua uno snervante sali e scendi. Si vince e si perde. Il Vicenza viene tramortito come un lottatore di box. Resiste, però, e viene generosamente rianimato dai padovani. Emozioni diverse si divertono a percorrere quei 35 km che separano le due città, alternandosi a portare prima l'una e poi l'altra sul monte della felicità.

Funesto Renate per il Padova. La capolista affonda sotto il diluvio dello Stadio Città di Meda. Proprio quando sembra tornare il sole sulla città del Santo, ecco di nuovo che spuntano le tenebre. Così va da queste parti nell'ultimo periodo. La squadra di Andreoletti, per la prima volta in stagione, gioca una partita non all'altezza, non da Padova. Parte bene e la sblocca con Buonaiuto: prima da titolare e primo gol. Poi, però, arriva un clamoroso blackout; nel giro di un minuto il Padova concede due reti con due disattenzioni preoccupanti. Cose, queste, non da grande squadra. Quattro punte non bastano nella ripresa. Nel momento di maggior forcing offensivo il Renate la chiude. Bortolussi illude accorciando, ma non basta. E quindi continua uno snervante sali e scendi. Si vince e si perde. Il Vicenza viene tramortito come un lottatore di box. Resiste, però, e viene generosamente rianimato dai padovani. Emozioni diverse si divertono a percorrere quei 35 km che separano le due città, alternandosi a portare prima l'una e poi l'altra sul monte della felicità.