Sanità, Lorenzoni: "Solidarietà agli infermieri e OSS in protesta"

Gli operatori sanitari in piazza contro lo sfruttamento: "Minacciati e sottopagati, pronti allo sciopero generale"

Adamo Chiesa

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07.11.2024 - 15:53

Arturo Lorenzoni

Esprimo piena solidarietà agli infermieri e agli OSS (operatori socio-sanitari) che questa mattina hanno manifestato sotto la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. Così il portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, ha voluto dare il suo appoggio al personale sanitario, che oggi ha protestato in occasione di un convegno promosso dalla Regione e dalla Fondazione Scuola di Sanità pubblica.  Il tema dell’incontro – la carenza di personale e le nuove sfide per la sanità pubblica – è infatti motivo di crescente preoccupazione tra gli operatori, che denunciano condizioni di lavoro sempre più difficili. Gli infermieri e gli OSS hanno manifestato perché si sentono sfruttati, sottopagati e, in alcuni casi, persino minacciati fisicamente, ha dichiarato Lorenzoni. Il portavoce ha lanciato un appello all’amministrazione regionale, chiedendo di ascoltare il grido di dolore del personale sanitario, pronto allo sciopero generale previsto per il prossimo 29 novembre. Se non si riconosce il lavoro svolto da queste persone, si rischia di compromettere il sistema sanitario, con pesanti ricadute per tutti i cittadini. Questo non deve accadere, ha concluso Lorenzoni.

"Esprimo piena solidarietà agli infermieri e agli OSS (operatori socio-sanitari) che questa mattina hanno manifestato sotto la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista". Così il portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, ha voluto dare il suo appoggio al personale sanitario, che oggi ha protestato in occasione di un convegno promosso dalla Regione e dalla Fondazione Scuola di Sanità pubblica.

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Il tema dell’incontro – la carenza di personale e le nuove sfide per la sanità pubblica – è infatti motivo di crescente preoccupazione tra gli operatori, che denunciano condizioni di lavoro sempre più difficili. "Gli infermieri e gli OSS hanno manifestato perché si sentono sfruttati, sottopagati e, in alcuni casi, persino minacciati fisicamente", ha dichiarato Lorenzoni. Il portavoce ha lanciato un appello all’amministrazione regionale, chiedendo di ascoltare "il grido di dolore" del personale sanitario, pronto allo sciopero generale previsto per il prossimo 29 novembre.

"Se non si riconosce il lavoro svolto da queste persone, si rischia di compromettere il sistema sanitario, con pesanti ricadute per tutti i cittadini. Questo non deve accadere", ha concluso Lorenzoni.