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Veneto, rivoluzione digitale per le ZTL: un solo click per accedere a tutte le zone a traffico limitato

Il progetto di legge di Soranzo elimina la burocrazia: basta ricorsi e doppie pratiche. Esteso l'accesso anche a taxi, NCC e neo-mamme

Veneto, rivoluzione digitale per le ZTL: un solo click per accedere a tutte le zone a traffico limitato

Enoch Soranzo, Vicepresidente Consiglio Regionale del Veneto e capogruppo FdI

Basta code virtuali sui portali comunali, addio alle carte bollate per i ricorsi al Giudice di Pace e stop al calvario burocratico che ogni giorno vivono migliaia di cittadini con disabilità e mobilità limitata. Il Veneto si appresta a diventare la prima regione italiana a digitalizzare completamente l'accesso alle Zone a traffico limitato, grazie a un progetto di legge che promette di cambiare per sempre il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione.

L'artefice di questa trasformazione è Enoch Soranzo, consigliere regionale del gruppo Fratelli d’Italia e vicepresidente del Consiglio Regionale del Veneto, che ha portato in Commissione una proposta destinata a fare scuola: "Con questa legge facciamo una cosa semplice ma epocale", spiega l'ex sindaco di Selvazzano. "Estendiamo a tutto il territorio regionale un sistema unificato che dialoga direttamente con le amministrazioni comunali. Il risultato? Un risparmio di tempo e denaro straordinario per cittadini, uffici comunali e tribunali".

Il cuore del progetto è un portale regionale che funziona come una chiave master: chi ottiene l'autorizzazione ad accedere a una ZTL la vedrà automaticamente riconosciuta in tutto il Veneto. "Un click e sei abilitato ovunque", sintetizza Soranzo, che nel suo passato di amministratore locale ha toccato con mano le contraddizioni del sistema attuale.

"Da sindaco vivevo l'assurdo: un muro di incomunicabilità tra Comune, Provincia, Regione e Stato che creava paletti e doppie pratiche infinite", racconta con la franchezza di chi ha vissuto il problema da entrambe le parti della barricata. "Anche nella mia esperienza imprenditoriale ho dovuto fare i conti con questa frammentazione. Ora che posso cambiare le cose, l'ho fatto".

La proposta, che ha completato l'iter in Commissione a giugno e approderà presto in Aula, va oltre la semplice mobilità per disabili. Gli emendamenti approvati hanno esteso le agevolazioni a taxi e noleggio con conducente, spesso penalizzati dalla frammentazione delle regole comunali, e alle neo-mamme: le donne in gravidanza e fino al compimento dei due anni del figlio potranno accedere alle ZTL per raggiungere i parcheggi rosa senza rischiare sanzioni.

"Abbiamo il dovere di garantire pari diritti di mobilità su tutto il territorio regionale", sottolinea Soranzo. "Questa piattaforma digitale renderà finalmente possibile una circolazione libera, efficace e sicura per chi è titolare di contrassegno".

Il progetto prevede anche un Tavolo tecnico permanente "ZTL Network" che monitorerà e svilupperà il sistema, con la partecipazione diretta delle categorie professionali coinvolte. Una governance partecipata che dovrebbe evitare gli errori del passato e garantire un servizio all'altezza delle aspettative.

Se approvata, la legge segnerà una svolta storica: il Veneto diventerà il primo laboratorio italiano di semplificazione amministrativa nel settore della mobilità urbana, con un modello potenzialmente esportabile in tutto il Paese.

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