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Focus Povertà. Riviera del Brenta 3/4
10.02.2025 - 22:51
Un quartiere di Mira Porte
Sono stati stanziati fondi ad hoc euro per aiutare le famiglie in difficoltà economiche a far praticare lo sport ai ragazzi. Sono stati stanziati anche fondi per permettere alle persone con disabilità di avere lezioni dedicate in piscina
Mira, il Comune più popoloso della Riviera del Brenta con circa 38 mila abitanti, è da sempre un territorio in cui le fragilità sociali e le marginalità si fanno sentire. Fragilità di un tessuto sociale che purtroppo negli ultimi anni si è acuita a fare il punto è l’assessore alle politiche sociali del Comune Chiara Poppi.
"In questi anni - spiega Chiara Poppi - siamo di fronte a un cambiamento sostanziale e importante delle povertà, vediamo arrivare ai nostri uffici persone che prima godevano di uno stato di vita umile e dignitoso ma che ora fanno difficoltà a fare la spesa o a pagare le bollette”".
Ma ecco i dati. "Sono più di 180 le famiglie - precisa - che quest'anno abbiamo assistito per richieste come contributi per le bollette, per l'affitto, per l'assistenza a casa o per i figli impegnando circa 140.000 euro oltre a progettualità quali “Mira open sport” dove l'amministrazione ha impegnato, in collaborazione con le società sportive, altri 15.000 euro per aiutare le famiglie a far praticare lo sport ai ragazzi o i 5.000 euro per Amaia con il Gp nuoto per permettere alle persone con disabilità di avere lezioni dedicate in piscina, insomma circa una cifra importante per i solo sostegno economico. Diversa da quella degli anni precedenti che era di circa 110.000 euro.
E’ quindi un impegno e una vicinanza a cittadini che iniziano a essere realmente in difficoltà nei bisogni primari.
Relativamente all'assistenza economica più della metà sono cittadini di origine italiana e con figli a carico spesso minori, un incremento costante di circa il 10% sia nelle famiglie con minori sia in nuclei singoli adulti e anche anziani.
Continuano inoltre le iniziative con le realtà territoriali e i vari centri di ascolto delle associazioni e delle parrocchie che sono presenti nel territorio e che mirano a creare una rete di vicinanza alle persone più fragili".
Il Comune si pone sul versante sociale anche come punto di riferimento per tutto il comprensorio.
"Non ultima - conclude Chiara Poppi - c’è la sfida che stiamo affrontando, quella dell'ambito territoriale che da due anni ci vede, attraverso una convenzione capofila di tutti i 17 comuni dell’area, ma che in futuro ci vedrà ragionare assieme per supportare tutte queste fragilità diverse ma nuove in tutti i territori dei 17 Comuni dell’area della Riviera e del Miranese.
Penso e spero possa essere un vantaggio per i nostri cittadini, i primi progetti lo dimostrano. Ad esempio c’è il Progetto Inlinea, che permette finalmente di avere una segreteria telefonica tutti i giorni a disposizione di tutti i cittadini e cittadine per informazioni e appuntamenti".
Alessandro Abbadir
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