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FOCUS SICUREZZA STRADALE. TERME 3/4

Abano Terme, “Mobilità lenta per ridurre i rischi”

Il sindaco Federico Barbierato indica gli interventi e gli obiettivi

Abano incidenti

Gli incidenti ad Abano Terme dal 2001 (dati Istat)

La città più turistica della provincia si trova a ridosso di Padova con cui condivide il sistema viario di collegamento attraverso tangenziali e statali ad alto flusso di auto e di mezzi pesanti. Anche ad Abano Terme il numero di incidenti e di feriti è progressivamente calato negli ultimi vent’anni ma ciò non toglie che la sicurezza stradale resti una necessità particolarmente sentita visto che ogni mese si verifica qualche incidente di media gravità. La presenza di turisti per tutto il periodo dell’anno impone poi un supplemento di attenzione.

“Traffico di scorrimento fuori dal centro”, Montegrotto Terme tutela la vocazione turistica

Gli interventi prevedono di deviale il flusso di attraversamento all'esterno, creando nuove aree che ricolleghino le centralità e favoriscano la mobilità lenta e sostenibile a prevalenza ciclo-pedonale

“Dobbiamo puntare sempre di più ad una mobilità sostenibile - afferma il sindaco Federico Barbierato - e ad una mobilità lenta che garantisca la sicurezza dei cittadini e una accessibilità ottimale alla nostra città. A questo punta il Piano urbano del traffico che abbiamo approvato di recente in consiglio comunale dopo aver ricevuto l’ok della regione. Due dei pilastri sono per l’appunto il miglioramento della sicurezza stradale e la riduzione dell’inquinamento. Interverremo con l’introduzione di sensi unici e nuovi parcheggi nei punti più critici, come ci hanno segnalato gli stessi cittadini. Nei quartieri San Lorenzo e San Giuseppe disciplineremo la sosta nelle vie più strette e introdurremo un solo senso di marcia. Un altro grande obiettivo del Piano è l’introduzione del senso unico da Viale delle Terme a piazza della Repubblica in modo da avere anche la pista ciclabile. Stiamo sperimentando questa soluzione anche con Busitalia per le possibili alternative. Tutto questo è stato preceduto da studi durati più di un anno a cura di un’azienda che ha monitorato i flussi di traffico. Interveniamo perciò a ragion veduta, con i dati alla mano”.

Novità in arrivo anche per uno degli accessi alla città più sensibili, quello del ponte della Fabbrica. Il semaforo sulla Statale Adriatica sarà sostituto da una nuova rotatoria e anche il ponte verrà ricostruito. L’opera è in capo alla Provincia, che l’ha finanziata per oltre tre milioni di euro, e ora la pratica è all’Anas e tutti sperano in tempi brevi. “Nella stessa zona - aggiunge Barbierato - abbiamo previsto una rotonda anche all’incrocio tra via Santa Maria e via Ponte della Fabbrica, eliminando così il semaforo. Inoltre in via Santa Maria completeremo la pista ciclabile che si collegherà con Padova”.

Sul completamento delle tangenziali con Montegrotto, infine, il sindaco è netto: “È sparito dagli strumenti di pianificazione urbanistica, ad oggi non rientra nella pianificazione territoriale”.

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