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FOCUS SICUREZZA STRADALE. CHIOGGIA 4/4

Associazione Vittime della Strada, la sensibilizzazione nel territorio di Chioggia: "L'utenza debole va tutelata"

L'impegno dell'Associazione Vittime della Strada

Associazione Vittime della Strada, la sensibilizzazione nel territorio di Chioggia: "L'utenza debole va tutelata"

Foto di repertorio

Sicurezza stradale. Dopo gli incidenti ci sono i danni, i feriti e in qualche caso anche delle vittime della strada anche nel territorio clodiense. C’è una associazione che ha fatto del monito e della sensibilizzazione delle condotte sulle strade la sua missione. Si tratta dell’Associazione Vittime della Strada che è guidata nelle aree provinciali di Venezia, Padova e Treviso da Paolo Battistini.

Ci sono dei dati che delineano la situazione in Veneto, un report del biennio 2022-2023. “In Veneto, nel 2023 - dice Battistini - si sono verificati 12.774 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 309 persone e il ferimento di altre 16.994. Rispetto al 2022 diminuiscono il numero delle vittime (-3,7%), gli incidenti (-3,4%), ed i feriti (-1,7%). Nel 2023, si è registrato un aumento dell’incidenza dei decessi tra gli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) rispetto al 2010. Tra il 2010 e il 2023, in Veneto, l’incidenza dei pedoni deceduti è cresciuta, dall'11,6% al 12,6%.

La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (72,5%)”. “In capo alle amministrazioni comunali c'è la manutenzione - sottolinea Battistini. C’è la messa in sicurezza specie dei punti più critici. Poi c'è il controllo della velocità che dev'essere un elemento fondamentale.

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Il decreto Salvini non va nella giusta direzione perché mette dei paletti non di poco conto sulle installazioni degli autovelox. Ma il problema è che non dobbiamo aspettare i morti per intervenire. In altri Paesi invece come la Svizzera non esiste nemmeno il preavviso dell'autovelox. Va fatta poi una gran opera di sensibilizzazione e coinvolgimento, non solo nelle scuole ma anche nelle autoscuole. Si deve insistere sulla necessità di fare attenzione all’utenza debole, pedoni e ciclisti, quelli che pagano sempre le conseguenze più gravi dei sinistri. Anche a Chioggia si deve puntare a tutelare l’utenza debole”. (a.a.)

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