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SICUREZZA URBANA. BASSANO 3/4

Criminalità in aumento tra le prime per reati denunciati, l'urgenza di risposte concrete

La provincia di Vicenza: l'allarmante escalation della criminalità richiede azioni immediate e coordinate.

Incidente sull'A4 tra San Donà e Meolo:  tre camion coinvolti in un tamponamento

Un altro incidente sull'A4

L'annuale "termometro" della criminalità stilato da Il Sole 24 Ore, che misura il numero di reati denunciati ogni 100mila abitanti nelle 106 province italiane, continua a dipingere un quadro preoccupante.

Dietro ai freddi numeri si celano storie di furti, rapine, truffe e violenze, e la tendenza, lungi dal migliorare, mostra un costante peggioramento.

Se le grandi metropoli rimangono gli epicentri della criminalità, anche province di medie dimensioni non sono immuni da questa ondata. È il caso della provincia di Vicenza, che nel 2023 si è classificata al cinquantanovesimo posto a livello nazionale, registrando oltre 2.600 reati denunciati ogni 100mila abitanti. Questo indice, aggiornato di anno in anno, non è una semplice fotografia statistica; è il sintomo inequivocabile di un'emergenza che richiede risposte immediate e concrete. Nel solo 2023, sono state segnalate 243 rapine, mentre i furti hanno raggiunto la cifra impressionante di 11.086. Questi dati testimoniano una pressione costante e crescente sul tessuto sociale e urbano, intaccando la percezione di sicurezza dei cittadini. Un dato particolarmente allarmante riguarda i delitti colposi, che, pur essendo in numero limitato (una ventina), posizionano la provincia di Bassano al secondo posto a pari merito con Venezia. I numeri non mentono. L'escalation della criminalità, che purtroppo non risparmia nemmeno le province di medie dimensioni come Bassano, è un chiaro segnale che necessita di una reazione forte e coordinata.

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