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SICUREZZA URBANA. ADRIA 2/3
06.07.2025 - 16:37
La sicurezza, un diritto inalienabile e pilastro della qualità della vita, è tornata al centro del dibattito ad Adria. Di fronte a una criminalità che muta e a una percezione di tranquillità che vacilla, il Comune ha deciso di calare un asso: una strategia che non lascia nulla al caso, mescolando tecnologia e, soprattutto, l'occhio attento del cittadino. Adria, in quest'ottica, ha abbracciato con convinzione il progetto "Controllo del Vicinato".
Non si tratta di una semplice iniziativa, ma di un vero e proprio volano per rafforzare il legame tra la comunità e le forze di polizia. L'obiettivo dichiarato è promuovere una cittadinanza attiva e consapevole, trasformando i residenti in sentinelle del proprio quartiere, con un ruolo attivo nella prevenzione dei reati.
Accanto a questo modello partecipativo, il Comune punta sull'ampliamento della videosorveglianza. Nuovi occhi elettronici, conformi alle specifiche tecniche della "piattaforma della videosorveglianza integrata", sorveglieranno le aree strategiche del territorio, agendo da deterrente e supporto alle indagini. Un'integrazione tecnologica che mira a rendere il controllo del territorio più razionale ed efficace. Il quadro che emerge è quello di una sicurezza integrata, dove la collaborazione interistituzionale diventa la chiave di volta. Amministrazioni, enti locali, soggetti privati e società civile sono chiamati ad agire in sinergia, ognuno nel proprio ruolo, per affrontare le criticità che mettono a rischio la tranquillità collettiva. Il Comune di Adria ha preso impegni precisi per la sicurezza, concentrandosi sulla collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine. Un modello di sicurezza partecipata, dove tecnologia, istituzioni e cittadini non sono più compartimenti stagni, ma elementi di un unico, grande ingranaggio. L'obiettivo è un territorio più sicuro, più vivibile e, in definitiva, più coeso. In risposta ai recenti episodi che hanno visto protagonisti alcuni giovani, il sindaco Massimo Barbuiani ha annunciato un piano di rafforzamento della sicurezza cittadina, in particolare in vista degli imminenti eventi estivi. "Alla luce degli ultimi episodi che hanno coinvolto alcuni giovani nella nostra città, riteniamo fondamentale intervenire con misure concrete per garantire maggiore sicurezza a tutta la comunità," ha commentato il sindaco Barbuiani, sottolineando l'importanza di un'azione tempestiva. L'attenzione è rivolta soprattutto a manifestazioni come il Delta Blues, che ogni anno richiamano ad Adria un vasto pubblico di cittadini e turisti. Per questo, l'amministrazione ha deciso di intensificare la presenza delle forze dell'ordine sul territorio. Si tratta di "una scelta di responsabilità, volta a tutelare la tranquillità pubblica e prevenire situazioni di disagio o pericolo," ha ribadito il primo cittadino, che ha concluso affermando: "La sicurezza è e resterà una priorità per questa amministrazione." L'impegno di Adria si inserisce in un contesto di crescente collaborazione tra i comuni del Polesine sul fronte della sicurezza. Dopo l'adesione del Comune di Adria al progetto di sicurezza integrata, anche Castelmassa e Arquà Polesine hanno ufficialmente confermato la loro partecipazione. Questo segue l'esempio già dato nei giorni scorsi da Crespino e Fiesso Umbertiano, creando un vero e proprio fronte comune. Questa estesa partecipazione è un segnale concreto di condivisione e collaborazione tra territori, evidenziando come la sicurezza sia una sfida che le amministrazioni locali intendono affrontare in sinergia. Un progetto, quello della sicurezza integrata e del controllo di vicinato, che continua a raccogliere consensi, testimoniando la sua efficacia percepita e la volontà di costruire comunità più sicure e coese.
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