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SICUREZZA URBANA. PADOVA NORD 3/4

Vigodarzere, prevenzione per le baby gang, occhi puntati su un gruppo di giovanissimi

Il sindaco Zordan che l’impianto di videosorveglianza è stato incrementato e ammodernato

Vigodarzere, prevenzione per le baby gang, occhi puntati su un gruppo di giovanissimi

 L’autunno scorso la frazione di Tavo era stata colpita da diversi furti e tentativi di scasso, costante il controllo da parte delle forze dell’ordine, anche nelle potenziali piazze dello spaccio

Sindaco Adolfo Zordan, si parla molto di sicurezza urbana in questi mesi, com’è la situazione a Vigodarzere? Quali le criticità o gli aspetti da migliorare?

La situazione relativa alla sicurezza a Vigodarzere è, tutto sommato, tranquilla: rispetto all’autunno scorso, quando effettivamente la frazione di Tavo è stata colpita da diversi furti e tentativi di scasso nelle abitazioni, in questo momento si verificano solo sporadicamente. Sono costantemente monitorati dalle forze dell’ordine che operano nel nostro territorio i siti potenziali luoghi di spaccio.

Avete riscontrato anche voi il fenomeno delle baby gang? In che termini?

Episodi di violenza che abbiano come protagonisti dei ragazzini non se ne sono mai verificati, fortunatamente. Stiamo però tenendo sotto controllo, con la collaborazione delle forze dell’ordine, un gruppetto di adolescenti, alcuni dei quali sappiamo provenire dai Comuni contermini, che si ritrovano in piazza Unità d’Italia e arrecano disturbo o compiono piccoli atti di vandalismo o ancora abbandonano in piazza le loro immondizie, resti delle loro cene.

Cosa si può fare per i giovani che vivono in contesti di marginalità, tra violenza e micro criminalità?

I ragazzi violenti esprimono molto spesso un disagio. Come comune abbiamo attivato diverse iniziative a sostegno degli adolescenti, come i progetti estivi di cittadinanza attiva, il Servizio educativo domiciliare che sostiene nei compiti a casa ma ha anche valenza di supporto educativo. Di recente abbiamo restaurato una piastra sportiva accanto alla scuola media, dove è possibile praticare calcetto, basket, volley, corsa e salto in lungo, oltre che fare ginnastica all’aperto con una struttura per il Calisthenics: è nostra intenzione, al termine dell’anno scolastico, renderla fruibile ai ragazzi del territorio, come punto di aggregazione e ritrovo, oltre che di sport, in aggiunta ai parchi e agli impianti sportivi.

Con la comunità straniera ci sono problemi di integrazione?

I cittadini di origine straniera che abitano a Vigodarzere attualmente sono circa 1.200 e rappresentano meno del 9% della popolazione, che è di circa ai 13.240 abitanti. Abbiamo rappresentanze di diverse comunità, che sono tutte molto ben inserite e nelle famiglie in cui vivono i bambini, questi vanno regolarmente a scuola. Nel 2023 insieme al Cpia (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) è stato organizzato un corso di lingua italiana dedicato alle donne straniere, al quale hanno partecipato anche un paio di uomini che avevano necessità di imparare meglio l’italiano.

Sono stati fatti investimenti sulla videosorveglianza, il servizio funziona? Sono previsti ulteriori potenziamenti?

Abbiamo da poco rimodernato l’intero impianto di sorveglianza, implementandolo e migliorandolo con nuove tecnologie. Il sistema è dotato sia di telecamere che sorvegliano i luoghi sensibili sia di varchi che leggono i numeri delle targhe e che sono posizionati nei punti di accesso al territorio. Entro l’anno il numero di telecamere sarà aumentato di alcune unità grazie a un nuovo investimento.

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