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SICUREZZA URBANA. BASSA PADOVANA 1/4
27.07.2025 - 15:26
“Più che la presenza di baby gang abbiamo dovuto fronteggiare episodi di vandalismo giovanile. Grazie a due bandi aumentiamo il numero di telecamere puntate sui luoghi sensibili della nostra città”
Sindaco Matteo Pajola, sul fronte della sicurezza urbana, un tema particolarmente dibattuto, com’è la situazione a este? Ci sono criticità o aspetti da migliorare?
Este è una città dove si vive bene, direi sicura. È chiaro che, come in ogni centro di medie dimensioni, non manca qualche criticità e qualche situazione da monitorare. Questo viene fatto quotidianamente. Il nostro consigliere delegato alla sicurezza Stefano Agujari Stoppa collabora anche con le forze dell'ordine e abbiamo la fortuna di avere sia la stazione che la compagnia dei carabinieri, con i quali c’è una grande collaborazione che garantire il monitoraggio della nostra città. La microcriminalità è una piaga che non si riesce a portare a zero, purtroppo. Quindi il cittadino che la subisce è emotivamente scosso ha bisogno di sentire la vicinanza delle istituzioni. Non va mai banalizzata la paura e l'emotività delle persone, perché nessuna città è priva di di elementi negativi e di criticità. Quindi non va mai abbassata la guardia e l’attenzione va tenuta alta, anche se la nostra è una città mediamente sicura. Ovviamente si può sempre migliorare.
Avete riscontrato anche a Este il fenomeno delle baby gang?
Più che di baby gang parlerei di alcuni episodi di vandalismo, da parte di minorenni, specie un paio d’anni fa. Nel nostro centro storico la presenza giovanile è forte, per fortuna, ma talvolta diventa un po' ingombrante. Per la maggior parte i nostri giovani sono persone di grande educazione e rispetto, poi l'eccezione negativa purtroppo c'è sempre.
A proposito dell'eccezione, cosa si può fare per quei giovani che si trovano in contesti più di marginalità o di difficoltà?
Oltre che fare attenzione alla sicurezza lavoriamo anche a diversi progetti, soprattutto educativi, rivolti ai giovani. Ad esempio “Ci sto? Affare fatica!” che parte a breve, grazie al quale i ragazzi, anche a fronte di un piccolo ritorno economico, sono impegnati in lavori manuali in un contesto di sicurezza, con il supporto di un tutor. Questa iniziativa permette sia di stare all'aria aperta sia di recuperare un po' di manualità, ma anche di capire il significato e del lavoro e i valore della cosa pubblica. Tutto questo dà un valore aggiunto civico, molto importante. Sono piccole iniziative, fondamentali proprio per perché anche in giovane età, venga trasmesso il rispetto per la cosa pubblica.
Giovani perduti tra solitudine e violenza, criminalità tentazione per essere “famosi”
Gli episodi di vandalismo minorile diventano un mezzo per affermare, nel modo sbagliato, la propria identità. “C’è bisogno di una comunità educante che sappia riconoscere i segnali di malessere dei ragazzi”
Este ha ottenuto un finanziamento per la videosorveglianza. In cosa consistono gli interventi messi in atto?
I finanziamenti sono due: uno uno della regione Veneto e uno del ministero dell’Interno, a cui abbiamo aggiunto delle risorse comunali. In questo modo installeremo nel territorio di Este 14 nuovi apparecchi dotate di telecamere tradizionali e targa system, in tutto saranno circa 30 nuovi occhi puntati sulle zone più delicate delle città, scelti con l'indicazione delle forze dell'ordine. Entro questo mese pertanto la nostra città arriverà ad essere controllata da oltre 160 dispositivi. Cinque nuove telecamere saranno poi attivate in luoghi sensibili per prevenire l’abbandono dei rifiuti, un fenomeno che va combattuto. Tutte le telecamere saranno gestite dalla centrale operativa della polizia locale e le forze dell'ordine su richiesta potranno avere i filmati per eventuali indagini”.
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