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Calcio. Serie C

115 anni di Padova e 115 poster: i tifosi sono con la squadra nonostante la protesta

115 poster celebrativi tappezzano le vie della città del Santo

 115 anni di Padova e 115 poster: i tifosi sono con la squadra nonostante la protesta

I poster celebrativi

Nella giornata del 29 gennaio, in occasione dei 115 anni di storia del Calcio Padova, la città si è svegliata in modo diverso. C'era il sole, finalmente una giornata di tregua dall'anonimo grigiore del periodo. Il tifoso patavino si è addentrato nella solita routine di un solito mercoledì: casa, lavoro, casa, letto. La vita, ahimé, spesso scorre così. Qualcosa, però, gli scaldava l'animo: era il giorno di quel "Sentimento popolare, scrigno traboccante di storia, amore indissolubile che sfida il tempo", come ben descritto dagli ultras nella sorpresa per la squadra biancoscudata, 115 poster celebrativi affissi per le via della città: un gesto d'amore per il Padova da parte della sua gente.

Quest'anno questo sentimento, però, vive una situazione particolare: è un amore a tratti e come sempre era stato in passato, enorme, quasi viscerale. Fuori dalle mura i tifosi vivono un rapporto strettissimo con i propri ragazzi: sono state, finora, 10(più un pari) trionfali campagne di gioia, festa e colori. E, soprattutto, rumore. Quello che, invece, nella propria casa diventa un silenzio che fa rumore.

A settimane alterne, infatti, questo amore viene messo in pausa per la protesta contro le condizioni della "Cattedrale nel deserto", l'Euganeo. Lo stadio di casa presenta nelle gare di campionato una media di 2797 spettatori: i fedelissimi. Stiamo parlando dell'unica squadra imbattuta nell'intero calcio italiano. Il dato fa abbastanza impressione.

Intanto sul campo la squadra continua a giocarsi il campionato. Virtus Verona e Pro Patria separano uno dei derby più attesi dell'ultimo decennio. Padova e Vicenza si affronteranno nella bolgia del Menti: la resa dei conti tra le due corazzate della Serie C. Bortolussi, Liguori, Della Morte, Morra, Fusi, Ronaldo e l'elenco potrebbe andare avanti all'infinito. Giocatori galattici per la categoria, in uno scenario splendido. Ma questa è un'altra storia e ci sarà tempo per parlarne.

Sicuramente lì, il biancoscudo sarà degnamente accompagnato. Per ora ci rimane una sorpresa e il dubbio: un giorno qualcosa cambierà? In fondo basta della fantasia: chiudere gli occhi e immaginare uno stadio più bello e pieno di tifosi con il loro colore, e soprattutto, il loro rumore. Una squadra da 115 anni di gloria, può, perché no, almeno sognarlo.

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