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Da Prato all'Orange1 Basket Bassano: il viaggio di Charles Atamah

La storia del capitano della fucina di talenti arancionera

Da Prato all'Orange1 Basket Bassano: il viaggio di Charles Atamah

Charles Atamah

Charles Atamah, classe 2006, si è trasferito da Prato a Bassano per inseguire il suo sogno: diventare un professionista del basket. Oggi è capitano dell'Under 19 e non vuole fermarsi dopo aver raggiunto anche la Nazionale: un futuro tutto da scrivere.

Charles Atamah, classe 2006, è una delle promesse della fucina di talenti dell'Orange1 Bassano Basket. Il suo percorso, però, ha affrontato delle montagne russe prima di incontrare l'amore della pallacanestro. Prima il calcio, poi la pallavolo, seguendo l'esempio della sorella. Ma nel fuoco di Charles proprio non riusciva ad accendersi la scintilla.

A undici anni arriva la svolta quando un compagno di scuola gli propone di provare la palla a spicchi. Il primo allenamento, però, fu un disastro. "Mi dissi che non ci sarei mai più tornato. Ma qualcosa mi spinse a provare ancora", racconta. Piano piano, l’emozione cresceva e con essa la voglia di migliorarsi. E così quel fuoco è arrivato. Oggi, a distanza di quattro anni dal suo arrivo a Bassano, è il capitano dell'Under19 di una delle migliori Academy d'Europa.

Lasciare Prato e trasferirsi in foresteria non è stato semplice. "All'inizio è stata dura, serve maturità. Poi mi sono adattato", ammette. Ma che leader è Atamah? "Sono uno tranquillo. Non devo essere io a motivare i compagni. Chi è qui ha lasciato casa per inseguire il suo sogno. Gli stimoli devono venire da sé".

L'ascesa del cestista italiano ha visto anche l'emozione della Nazionale. Dalla prima convocazione al debutto all'Europeo Under 18: tutto è stato un crescendo. "Mi sentivo in un parco giochi. Quando sono sceso dal pullman ho realizzato tutto: ho visto le altre nazionali, l'hotel enorme, avevamo ogni comfort...un'esperienza incredibile. Non posso dimenticarmi poi la prima partita".

Grazie al basket, Charles sta avendo l'opportunità di girare il mondo: Ungheria, Spagna, Grecia, Serbia, Islanda, Stati Uniti. "Ogni viaggio è un’opportunità di crescita, anche culturale. La nostra società ci tiene molto a farci assaggiare dei frammenti dei mondi che viviamo, con gite, musei, guide turistiche. Mi piace molto anche questo aspetto".

L'Orange1 Bassano Basket considera infatti l'istruzione come un valore fondamentale: "Lo studio è importante, mi ha responsabilizzato. Mi ha insegnato a organizzarmi e a ritagliarmi gli spazi giusti per la scuola tra un allenamento e l'altro. La notte e la mattina presto sono i momenti migliori perché di giorno in foresteria non è facile trovare silenzio", aggiunge ridendo.

L'obiettivo? Arrivare al massimo livello possibile: "Mi affascina molto il mondo dell'Eurolega. Il mio grande sogno, però, è costruire un futuro per quella che sarà la mia famiglia." Ma come mantenersi ad alti livelli? "La chiave è quella di restare con i piedi per terra, senza perdersi in distrazioni. Per questo Bassano è un ambiente ideale, è una città molto tranquilla che ti permette di lavorare seriamente".

E così da Prato a Bassano, gradino dopo gradino, Charles Atamah continua a scalare la sua montagna.

Stefano Parpajola

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