La questione Stadio Euganeo per Padova è come un boomerang che puntualmente torna tra le mani dell'uno o dell'altro protagonista della vicenda. E c'è sempre qualcosa da dire.
Il tema in città è caldo e nell'ormai celebre diatriba tra Calcio Padova e Comune a prendere la parola è quest'ultimo. Ci sarà un lieto fine? La squadra del Santo riuscirà a iniziare la Serie B a casa sua in un impianto messo a norma? Abbiamo chiesto all'Assessore allo sport Diego Bonavina di dare delle risposte facendo il punto sullo stato dei lavori. Le sensazioni sono molto positive, tanto che l'assessore classe 1965 ha voluto sbilanciarsi: "Credo e mi auguro che il Padova giocherà in casa nella partita di Coppa Italia del 10 agosto contro il Vicenza. E sono assolutamente certo che la prima di Serie B sarà all’Euganeo. Voglio togliere ogni tipo di dubbio. Possiamo dare questa certezza".
Il calendario estivo dei concerti, dunque, non ostacolerà l’avvio della nuova avventura della squadra di Andreoletti: "Il 17 luglio si terrà l’ultimo evento. Zed, la società organizzatrice, si è impegnata a restituire il campo in perfette condizioni grazie a una nuova tecnica che "cuce" l’erba direttamente sul manto. Viene utilizzata anche a San Siro. In questo modo la messa a nuovo del campo da gioco sarà più rapida. Entro il 10 agosto – spiega Bonavina – il terreno dovrebbe essere pronto per l’esordio stagionale".
Gli ultimi anni padovani sono stati caratterizzati da polemiche, ritardi e tensioni. Ora, la storia può cambiare. Secondo l'Assessore, infatti, i lavori stanno procedendo nel migliore dei modi: "Siamo soddisfatti. La ditta che ha vinto l’appalto è operativa da aprile e sta rispettando le tempistiche. Attualmente si può lavorare solamente all’interno della Curva Sud, su bagni e passerelle, mentre l’area esterna è ancora impegnata per i concerti estivi. Una volta terminati potremo procedere a 360 gradi".
Uno dei nodi più sentiti dalla tifoseria è proprio quello della ricostruzione della Curva Sud, inagibile dal 2022 a causa di un sequestro del cantiere da parte della procura per inadempienze della precedente ditta appaltatrice. A causa anche di questo, i gruppi ultras hanno disertato tutte le partite casalinghe della stagione 2024/2025.
Ora, però, c’è la volontà di un cambio di passo. L'Euganeo vivrà una vera e propria rivoluzione: "A febbraio/marzo 2026 la curva sarà pronta – annuncia Bonavina – contiamo di raggiungere così una capienza di 11.700 spettatori, con il ritorno del settore destinato agli ultras. Intanto verrà riaperta la Tribuna Fattori appena arriveranno i nuovi seggiolini, già ordinati dal Comune. Sono previsti 1200 posti. Qui i tifosi potranno avere una casa provvisoria".
Un altro nodo da sciogliere è quello dei lavori per quanto riguarda il settore ospiti. Durante la sfida di Coppa Italia contro il Catania del marzo 2024, i tifosi etnei hanno scavalcato le recinzioni provocando panico e disordini. Da quel giorno il Questore Odorisio ha disposto degli adeguamenti per garantire la sicurezza dell'impianto. Questi interventi, però, ad oggi non sono stati ancora realizzati. Si tratta della sostituzione delle recinzioni esterne, considerate non a norma, e l'installazione di barriere anti-intrusione tra il pubblico e il campo. Tutto ciò, però, spetta al Calcio Padova. Un altro nodo da sciogliere, con scadenza fissata a ottobre 2025.
Tornando a parlare delle migliorie che il Comune adopererà sull'Euganeo, Bonavina ha voluto fare chiarezza: "È quasi ultimata la nuova illuminazione a LED dell’intero stadio, altro intervento fondamentale per la Serie B e le dirette TV. Entro 300 giorni da aprile 2025, saranno completate la nuova Curva Sud e al grezzo le strutture retrostanti: due palazzetti con una capienza rispettiva di 1100 e 950 posti che saranno terminate con un secondo stralcio, peraltro già finanziato. La pista d’atletica adiacente al campo è stata rimossa e i bagni sono stati ristrutturati".
Infine, l'Assessore ha concluso con una risposta diretta al patron patavino Joseph Oughourlian, che aveva lamentato in passato uno scarso dialogo con il Comune: "Non ho nulla contro di lui, anzi, Padova gli deve riconoscenza per quanto fatto. Tuttavia, il Calcio Padova è stato invitato a un incontro sul centro sportivo giovanile, ma non si è presentato. Accusare il Comune di non voler costruire è ingeneroso. Noi abbiamo fatto e stiamo facendo la nostra parte".
La telenovela Euganeo procede in attesa di vedere il Padova in Serie B: come andrà a finire questa storia? Ai posteri l'ardua sentenza.
Stefano Parpajola