Il Venezia cerca il riscatto al Penzo: Stroppa carica i suoi in vista del Sudtirol

“Servono attenzione e concretezza, ma il gruppo è vivo e ha qualità”

Stefano Gabbiano

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29.10.2025 - 12:55

Venezia FC, parte la stagione al Penzo: sabato la sfida di Coppa Italia contro il Mantova

Stadio Penzo, Venezia

Aria di rivincita in Laguna. Per la decima giornata di Serie BKT, il Venezia di Giovanni Stroppa si prepara ad accogliere il Sudtirol al “Pier Luigi Penzo” (mercoledì 29 ottobre, ore 20.30), in una sfida che promette intensità e carattere. Dopo la sconfitta in terra toscana contro la Carrarese, i lagunari vogliono rialzarsi subito per non perdere contatto con la zona alta della classifica.  Alla vigilia del match, mister Stroppa ha presentato la gara in conferenza stampa, analizzando il momento dei suoi e le insidie rappresentate dagli altoatesini: “Sarà una partita dura, come tutte in questa categoria. Il Sudtirol è una squadra solida, fisica e molto verticale. Dovremo farci trovare pronti, limitando gli errori e prendendo le giuste contromisure”, ha spiegato il tecnico arancioneroverde. Stroppa ha poi affrontato il tema della condizione fisica e mentale del gruppo, alle prese con un calendario fitto: “Tre partite in una settimana sono impegnative, ma ci permettono di tenere il ritmo. Valuterò se confermare l’undici di sabato scorso. Guardo la classifica e so che potremmo essere più in alto, ma se siamo qui è perché commettiamo troppi errori. La squadra però sta bene, crea tanto e deve continuare a farlo”. L’allenatore ha sottolineato l’importanza di maggiore attenzione difensiva, dopo le reti incassate a Carrara: “Abbiamo preso gol evitabili, molto simili tra loro. Nascono da palle perse e da cattiva gestione delle transizioni. Serve più mestiere, a volte bisogna anche saper fermare l’azione prima che diventi pericolosa. Le partite si vincono anche così”. Sul piano offensivo, Stroppa è consapevole della necessità di maggiore cattiveria sotto porta: “Il problema è il gol. Creiamo tanto ma concretizziamo poco. Non so se sia una questione di qualità o di determinazione, ma dobbiamo insistere, continuare a costruire gioco e sfruttare ogni occasione”. Infine, un pensiero speciale per gli avversari di domani, legati ai suoi inizi da allenatore: “Il Sudtirol è stata la mia prima esperienza da professionista. È un ambiente sano, ideale per fare calcio, e negli anni è cresciuto tantissimo. Sarà bello ritrovarli, ma domani conta solo vincere”. Il Venezia cerca il riscatto davanti ai propri tifosi. Stroppa ha tracciato la rotta: testa bassa, lavoro e concretezza. Il Penzo si prepara a spingere i lagunari verso la ripartenza.

Aria di rivincita in Laguna. Per la decima giornata di Serie BKT, il Venezia di Giovanni Stroppa si prepara ad accogliere il Sudtirol al “Pier Luigi Penzo” (mercoledì 29 ottobre, ore 20.30), in una sfida che promette intensità e carattere. Dopo la sconfitta in terra toscana contro la Carrarese, i lagunari vogliono rialzarsi subito per non perdere contatto con la zona alta della classifica.

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Alla vigilia del match, mister Stroppa ha presentato la gara in conferenza stampa, analizzando il momento dei suoi e le insidie rappresentate dagli altoatesini:

“Sarà una partita dura, come tutte in questa categoria. Il Sudtirol è una squadra solida, fisica e molto verticale. Dovremo farci trovare pronti, limitando gli errori e prendendo le giuste contromisure”, ha spiegato il tecnico arancioneroverde.

Stroppa ha poi affrontato il tema della condizione fisica e mentale del gruppo, alle prese con un calendario fitto:

“Tre partite in una settimana sono impegnative, ma ci permettono di tenere il ritmo. Valuterò se confermare l’undici di sabato scorso. Guardo la classifica e so che potremmo essere più in alto, ma se siamo qui è perché commettiamo troppi errori. La squadra però sta bene, crea tanto e deve continuare a farlo”.

L’allenatore ha sottolineato l’importanza di maggiore attenzione difensiva, dopo le reti incassate a Carrara:

“Abbiamo preso gol evitabili, molto simili tra loro. Nascono da palle perse e da cattiva gestione delle transizioni. Serve più mestiere, a volte bisogna anche saper fermare l’azione prima che diventi pericolosa. Le partite si vincono anche così”.

Sul piano offensivo, Stroppa è consapevole della necessità di maggiore cattiveria sotto porta:

“Il problema è il gol. Creiamo tanto ma concretizziamo poco. Non so se sia una questione di qualità o di determinazione, ma dobbiamo insistere, continuare a costruire gioco e sfruttare ogni occasione”.

Infine, un pensiero speciale per gli avversari di domani, legati ai suoi inizi da allenatore:

“Il Sudtirol è stata la mia prima esperienza da professionista. È un ambiente sano, ideale per fare calcio, e negli anni è cresciuto tantissimo. Sarà bello ritrovarli, ma domani conta solo vincere”.

Il Venezia cerca il riscatto davanti ai propri tifosi. Stroppa ha tracciato la rotta: testa bassa, lavoro e concretezza. Il Penzo si prepara a spingere i lagunari verso la ripartenza.