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Calcio. Serie B
30.10.2025 - 09:00
Lo Stadio Picco di La Spezia
È un Padova che non muore mai. Sotto nella bolgia del Picco, stanco ma mai domo, si aggrappa a un episodio, ringrazia la fortuna e porta a casa un punto che vale oro. Dopo l’1-1 contro lo Spezia, Matteo Andreoletti può tirare un sospiro di sollievo: non solo per il risultato, ma per l’anima mostrata dai suoi ragazzi in una delle trasferte più difficili della stagione.
In conferenza stampa, il tecnico biancoscudato non nasconde la fatica, ma sottolinea l’importanza del pareggio:
«È un punto guadagnato al termine di una gara maschia – ha detto Andreoletti –. Lo Spezia è una squadra fisica e piena di qualità, sapevamo che avremmo sofferto se la partita si fosse sporcata. Ma pareggiare così, con carattere e concentrazione, denota un grande spirito. Il gol di Lasagna non è casuale: è il premio per chi non molla mai».
Una prestazione non brillante dal punto di vista tecnico, ma solidissima sul piano mentale: «Non abbiamo giocato la nostra miglior partita, ma l’atteggiamento è stato impeccabile. Uscire dal Picco con un punto, dopo una battaglia così, è un segnale importante. E sì, ammetto che sull’occasione finale ci avevamo fatto la bocca buona... ma va bene così».
Tre partite in sei giorni: un tour de force da maratoneti. Andreoletti lo sa e gestisce le energie con intelligenza:
«Siamo l’unica squadra a giocare così tanto in così poco tempo. Per restare competitivi in Serie B dobbiamo andare sempre a 300 all’ora. Oggi ho cercato di tenere freschezza in campo: Capelli non l’ho rischiato dall’inizio per precauzione, ma quando è entrato ha dato imprevedibilità. Ora dobbiamo recuperare energie, perché col Südtirol sarà un’altra gara complicata».
Sull’episodio decisivo dell’errore di Sarr, il tecnico ha voluto spegnere subito ogni polemica: «Capita anche ai migliori. È un ragazzo con grandi qualità e starà soffrendo per l’episodio, ma ha la nostra piena fiducia».
Nonostante qualche inciampo, il Padova continua a sorprendere e resta in corsa tra sogni e concretezza:
«Siamo ben oltre le aspettative iniziali – ha spiegato Andreoletti –. La Serie B è un campionato imprevedibile: bastano due partite per essere in zona playoff o playout. Serve equilibrio, ma questa squadra ha ancora ampi margini di crescita. Sono orgoglioso di come stiamo affrontando ogni sfida».
Impossibile non citare il supporto dei tifosi padovani, arrivati in massa fino in Liguria:
«Li ringrazio di cuore – ha concluso Andreoletti –. È stata una trasferta lunga e impegnativa anche per loro. Vederli cantare fino alla fine ci dà forza. Credo che tra squadra, città e tifo si stia creando qualcosa di speciale».
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