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Calcio. Serie B
07.11.2025 - 15:28
Matteo Andreoletti
Il Padova di Matteo Andreoletti si prepara alla trasferta di Mantova con un obiettivo preciso: chiudere imbattuto il ciclo di cinque partite prima della sosta. Dopo il blitz di Catanzaro e tre pareggi consecutivi, i biancoscudati vogliono tornare al successo per consolidare la posizione in classifica e mantenere il margine di sicurezza dalla zona salvezza.
«Avevamo bisogno di una settimana tipo – ha spiegato il tecnico nella conferenza pre-gara all’Euganeo –. Affrontare la sosta con un risultato positivo ci aiuterebbe, ma serve equilibrio. Arriveranno momenti di difficoltà, dobbiamo restare consapevoli del nostro obiettivo. Non può essere un pareggio o una sconfitta a cambiare il nostro giudizio complessivo».
Non mancano le difficoltà per Andreoletti, che dovrà fare a meno di diversi giocatori: «C'è stato qualche piccolo problemino in settimana. Domani non avremo Pastina, per un riacutizzarsi del solito problema, Di Maggio, Silva, Bacci e nemmeno Lasagna, che ha avuto un problema muscolare. In queste ore si sta sottoponendo agli esami strumentali».
Il Mantova nel 2024 vinse 5-0 allo Stadio Euganeo. «Ricordo quel match, lo vidi in tv. È uno scontro salvezza a tutti gli effetti, ma non ancora decisivo – ha sottolineato Andreoletti –. I numeri del Mantova sono particolari: hanno il peggiore attacco, ma sono terzi per numero di tiri. Non sono stati fortunati, ma hanno un’identità chiara. Amano il possesso palla, sono inarrivabili per tanti. Dovremo essere bravi a non concedere loro il dominio del gioco e a rubare palla in fretta per ripartire».
Il tecnico bergamasco ha poi aggiunto: «Come il Südtirol, anche il Mantova ha un calcio riconoscibile. Prendono rischi dal basso e hanno bisogno di tranquillità, che la classifica oggi non gli garantisce. Ma per qualità di gioco restano tra le migliori del campionato».
Andreoletti ha poi parlato del tecnico avversario. «Possanzini è un allenatore fenomenale, per la fase offensiva c’è solo da imparare. Mi dispiace non trovare il dt Botturi da avversario, dopo l’esonero gli ho mandato un messaggio: è una persona che mi ha cambiato la carriera, se non lo avessi incontrato probabilmente non sarei qui oggi».
Le scelte di formazione restano in parte aperte. In attacco Seghetti ha dato buoni segnali nella gara contro il Sudtirol: «Le risposte arrivate da lui ci confortano – ha detto Andreoletti –. È in rampa di lancio, anche se non ha più di un tempo nelle gambe».
Sulla corsia sinistra il ballottaggio è tra Favale e Ghiglione per sostituire lo squalificato Barreca. In difesa, Perrotta è favorito su Villa: «È l’unico mancino che abbiamo e ci permette di costruire meglio. Villa è più marcatore, più agile, Non ho dubbi, giocherà l'ex Bari».
In porta tornerà Fortin: «Sono soddisfatto anche di Sorrentino, ma Fortin ci dà sicurezza e in certe partite sarà fondamentale».
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