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Rovigo, centinaia di agricoltori hanno bloccato la città

Anche a Rovigo è andata in scena la protesta degli agricoltori, 500 i partecipanti con 350 mezzi

Circa 350 mezzi prevalentemente trattori hanno sfilato in segno di protesta, anche a Rovigo, contro le politiche europee avverse al settore agricolo oggi 5 febbraio. Sono arrivati a centinaia, stime vedono un’adesione di almeno 500 agricoltori arrivati oltre che da tutto il Polesine anche dalle province di Verona e Ferrara.

La protesta per avere un futuro

La protesta riguarda vari fattori, dal costo del gasolio alle imposizioni della Politica agricola comune (Pac) di tenere a riposo il 4% dei loro terreni come condizione per poter accedere ai contributi comunitari. Poi nel mirino l’enorme forbice tra quanto viene pagato ai produttori e il prezzo del prodotto venduto al dettaglio. Infine la mancanza di proroga alle agevolazioni Irpef per il settore nella Legge di Bilancio 2024. Al fianco degli agricoltori l’assessore regionale Cristiano Corazzari: “Una grande partecipazione che segna il profondo legame tra il mondo agricolo, tuto il settore primario l’agricoltura e la pesca con il nostro territorio. C’è grande preoccupazione rispetto alle politiche europee che vengono prospettate, figlie di un ambientalismo ideologico che non dà risposte a un mondo che deve continuare a guardare con fiducia al futuro, continuare a produrre prodotti di eccellenza che arrivano sulle tavole dei cittadini e custodire la nostra terra.

Corazzari: "Agricoltori custodi della terra e della sicurezza idrogeologica"

Non dimentichiamo che gli agricoltori sono primi gestori e custodi della nostra terra e ciò è importante per ciò che ne consegue a livello di sicurezza idraulica e idrogeologica”. La manifestazione è iniziata questa mattina alle 10 al Censer in viale Porta Adige con il raduno dei partecipanti con i mezzi agricoli per poi proseguire con la marcia a bordo dei trattori prima in centro, nelle piazze e sotto le torri medievali. Ultima tappa a Borsea, in zona commerciale 13, passando per il Corso del Popolo, via Fermi e proseguendo lungo la tangenziale. Molti i disagi al traffico, ma la manifestiazione presidiata dalle forze dell'ordine, non ha destato altri problemi e tutto è proseguito come da programma del tavolo di sicurezza indetto nei giorni scorsi dalla Prefettura locale.
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