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Al Teatro Groggia

Venezia, assemblea contro il degrado a Cannaregio: "Basta case sfitte e locazioni turistiche"

Numerosi i cittadini e le associazioni presenti, soluzione di fondo ripopolare la città

Venezia, assemblea contro il degrado a Cannaregio: "Basta case sfitte e locazioni turistiche"

Pioggia e intemperie non hanno fermato la comunità di Cannaregio a Venezia dal ritrovarsi a discutere del problema degrado che attanaglia alcune zone del Sestiere da qualche tempo a questa parte. Dopo la passeggiata di alcune sere fa, cittadini e associazioni si sono riuniti questa sera, giovedì  settembre, in assemblea al Teatrino Groggia, vista la mancata concessione da parte del Comune della più ampia Sala San Leonardo per via di una mostra presente all'interno. Quest'ultimo punto è stato fortemente rimarcato dal consigliere comunale del gruppo Tutta la città Insieme Giovanni Andrea Martini che ha diretto l'incontro, definendolo un vero e proprio "attacco alla democrazia". Ma, per il prossimo incontro, che si terrà il 6 novembre, gli organizzatori non si sono fatti trovare impreparati e hanno già bloccato la Sala San Leonardo con largo anticipo. Ad ogni modo, questa sera la sala del Teatro era piena, il che ha dimostrato ancora una volta l'estremo interesse e preoccupazione manifestata dalla popolazione, con il microfono rimasto aperto agli interventi dei vari esponenti delle realtà attive in città.

Assieme a Martini, sul palco hanno introdotto la serata lo psicologo sociale Massimo Agnoletti e Carla Velli,
cittadina di Cannaregio molto attiva nel quartiere. Martini ha puntato l'accento sul problema di fondo, ossia le numerose case rimaste sfitte non solo in quella zona e dell'offerta turistica ormai fuori controllo. Anche se secondo la polizia locale non si tratta di emergenza, per Martini è importante bloccare immediatamente il fenomeno. Agnoletti ha sottolineato l'importanza di raccogliere sempre maggiori informazioni a riguardo e di non manifestare passività rispetto a questi fenomeni poiché il degrado porta ad altro degrado. L'organizzazione di eventi come questi, quindi, si rivelano momenti fondamentali di unione e compattezza della cittadinanza. Velli ha ricordato che la presenza in numero consistente delle Forze dell'Ordine non può essere la soluzione ma serve ripartire dai servizi offerti, come ad esempio il doposcuola.

Poi Nicola Ussardi, dell'Assemblea Sociale per la Casa, che ha riportato l'esperienza del recupero di uno spazio poco distante dal Teatro, chiamato Ca' Rapace, grazie ad un bando comunale, in cui si stanno offrendo sempre più servizi a cittadini e associazioni e la squadra di basket Crabs Venezia in cui ha raccolto a giocare assieme anche cittadini immigrati in momenti di forte inclusione. Poi gli Amici dei Parchi che hanno denunciato lo stato in cui versano le aree verdi a Cannaregio, contrariamente alla cura che viene svolta in quelle in terraferma, il Comitato Waterfront, le associazioni di categoria e molti cittadini, un denominatore comune, bloccare questo principio di emergenza perché non deflagri come in alcune zone della terraferma ma coniugando la presenza di forze dell'ordine con il recupero degli spazi abbandonati e il ripopolamento della città.

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