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Il Venezia può sorridere, 2-0 allo Spezia al Penzo e ritrova fiducia

Risultato mai messo in discussione, prova di carattere del gruppo

Il Venezia può sorridere, 2-0 allo Spezia al Penzo e ritrova fiducia

Il rigore di Adorante

Venezia e Spezia, stessa desinenza, stessa volontà di riscatto dopo le sconfitte casalinghe rimediate da entrambe le formazioni nell’ultimo turno di campionato. Un inizio di torneo cadetto con aspettative ben diverse sia per l’una che per l’altra, con gli arancioneroverdi appena retrocessi dalla massima serie e i liguri protagonisti fino all’ultimo l’anno scorso in Serie B arrivando a sfiorare la promozione.

Ma i lagunari venivano da una prova convincente in Coppa Italia al Bentegodi che ha aperto loro le porte di San Siro per gli ottavi contro l’Inter. Mister Stroppa, sulla base dei responsi avuti dalla gara di coppa, spariglia le carte, rivoluzionando la difesa con Venturi al centro e Sverko con Shingtienne ai due lati. In attacco Compagnon a svariare molto a supporto di Adorante. Kike Perez promosso titolare.

Pronti via e la superiorità dei padroni di casa si manifesta anche numericamente con l’espulsione al 7’ di Vignali per una brutta entrata su Doumbia dopo richiamo al VAR. E per tutti i primi 45 minuti è un monologo del Venezia con varie occasioni portate davanti al portiere spezzino Mascardi da Busio, Sverko e Kike Perez. Nel mezzo il rigore assegnato per un atterramento in area di Haps e trasformato da Adorante che resta però ancora un po' un oggetto misterioso, poco servito sicuramente ma anche troppo macchinoso nei movimenti. Nel finale un corner velenoso di Busio finisce in rete ma l’arbitro annulla per una carica al portiere.

Ripresa con Stroppa che rimescola ancora le carte con due cambi: Hainaut per Compagnon e Korac per Venturi, e quest’ultima mossa paga subito perché il lussemburghese, su palla rimessa in area da azione di calcio d’angolo, la mette dentro di testa da distanza ravvicinata per il 2-0. Lo Spezia tenta la risalita ma il colpo di testa di Beruatto e due tiri da fuori si infrangono sui guantoni di Stankovic, quasi inoperoso per gran parte del match.

L’ultima mezz’ora i lagunari amministrano con un sussulto finale per una traversa di Fila con un rimpallo su Busio che cade in area. Per Fabbri è rigore ma il VAR ribalta la decisione. La partita si chiude così, 2-0 netto senza eccessivi patemi, un buon viatico in attesa di martedì in terra sicula ad affrontare un certo Pojanpalo...

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