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Preghiere, striscioni e poster inneggianti alla pace

I bimbi delle scuole paritarie del trevigiano invocano la pace nel mondo

L'iniziativa delle scuole Fism “Diamo una carezza di pace a tutti i bambini del mondo”

Riccardo Musacco

Email:

riccardo.musacco@lapiazzaweb.it

20.10.2025 - 21:44

I bimbi delle scuole paritarie del trevigiano invocano la pace nel mondo

Nelle scuole dell'infanzia della provincia di Treviso la parola pace non è rimasta uno slogan, ma si è fatta gesto, colore, voce. Numerosi istituti aderenti alla Fism hanno partecipato all’iniziativa “Diamo una carezza di pace a tutti i bambini del mondo”, che il 17 ottobre ha unito i piccoli in un momento di preghiera comune e in laboratori creativi.  Nelle aule si sono intrecciati racconti, canzoni e gesti simbolici; nei corridoi striscioni e poster hanno trasformato le scuole in piccoli cantieri di speranza. A Solighetto i bambini hanno steso un grande cartellone e vi hanno impresso i palmi delle mani, ciascuno un colore, tutti insieme un abbraccio. A Ciano del Montello hanno riempito uno striscione di candele ritagliate nella carta, piccole luci contro il buio della guerra. A Mareno di Piave, invece, la parola “pace” è risuonata nelle lingue delle diverse etnie presenti in classe, diventando un alfabeto condiviso. “Come rete delle scuole dell’infanzia di Fism Treviso – spiega la presidente Simonetta Rubinato – ci stanno a cuore in modo particolare i bambini che, a causa dei tanti conflitti, oggi vengono privati dei loro diritti fondamentali. Per questo abbiamo aderito all’iniziativa nazionale coinvolgendo tutti i nostri istituti, oltre ad esporre uno striscione nella sede provinciale di via Tiziano Vecellio.” Una rete, quella trevigiana, capace di fare comunità oltre i confini dei singoli Comuni, nel segno di una responsabilità educativa che coinvolge famiglie e territorio. Il gesto semplice della preghiera, intrecciato alle attività preparate dalle maestre, ha rinsaldato il senso di unità e dato forza a un messaggio che da Treviso vuole arrivare lontano: non c’è pace senza educazione alla cura, all’ascolto, alla fraternità. Un piccolo grande segnale che, partendo dalla provincia, parla al mondo.

Nelle scuole dell'infanzia della provincia di Treviso la parola pace non è rimasta uno slogan, ma si è fatta gesto, colore, voce. Numerosi istituti aderenti alla Fism hanno partecipato all’iniziativa “Diamo una carezza di pace a tutti i bambini del mondo”, che il 17 ottobre ha unito i piccoli in un momento di preghiera comune e in laboratori creativi.

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Nelle aule si sono intrecciati racconti, canzoni e gesti simbolici; nei corridoi striscioni e poster hanno trasformato le scuole in piccoli cantieri di speranza.

A Solighetto i bambini hanno steso un grande cartellone e vi hanno impresso i palmi delle mani, ciascuno un colore, tutti insieme un abbraccio. A Ciano del Montello hanno riempito uno striscione di candele ritagliate nella carta, piccole luci contro il buio della guerra. A Mareno di Piave, invece, la parola “pace” è risuonata nelle lingue delle diverse etnie presenti in classe, diventando un alfabeto condiviso.

“Come rete delle scuole dell’infanzia di Fism Treviso – spiega la presidente Simonetta Rubinato – ci stanno a cuore in modo particolare i bambini che, a causa dei tanti conflitti, oggi vengono privati dei loro diritti fondamentali. Per questo abbiamo aderito all’iniziativa nazionale coinvolgendo tutti i nostri istituti, oltre ad esporre uno striscione nella sede provinciale di via Tiziano Vecellio.”

Una rete, quella trevigiana, capace di fare comunità oltre i confini dei singoli Comuni, nel segno di una responsabilità educativa che coinvolge famiglie e territorio.

Il gesto semplice della preghiera, intrecciato alle attività preparate dalle maestre, ha rinsaldato il senso di unità e dato forza a un messaggio che da Treviso vuole arrivare lontano: non c’è pace senza educazione alla cura, all’ascolto, alla fraternità. Un piccolo grande segnale che, partendo dalla provincia, parla al mondo.