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Inaugurato sotto palazzo della Loggia

Noale, il Calendario dell’Avvento racconta l’opera di Maccatrozzo e Nardi, pittori noalesi scomparsi di recente

Realizzato dai volontari della Pro Loco e dal gruppo Supercoccolescaldacuore

Riccardo Musacco

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riccardo.musacco@lapiazzaweb.it

01.12.2025 - 21:37

Noale, il Calendario dell’Avvento racconta l’opera di Maccatrozzo e Nardi, pittori noalesi scomparsi di recente

Si è aperto ieri, sotto il portico di palazzo della Loggia a Noale, il Calendario dell’Avvento che giorno dopo giorno, fino alla Vigilia, svelerà l’eredità pittorica di due maestri di casa: Mario Maccatrozzo e Giuseppe Nardi, scomparsi di recente. Ventiquattro finestre, ventiquattro quadri: nei giorni dispari il segno vigoroso di Maccatrozzo, in quelli pari la tavolozza di Nardi.  Nature morte, paesaggi, ritratti e scene sacre compongono un percorso di attesa che troverà compimento nell’immancabile Natività, come una galleria a cielo aperto nel cuore della città. Ogni apertura è un rito collettivo che trasforma l’attesa in incontro. All’inaugurazione, curata dai volontari della Pro Loco e dal gruppo Supercoccolescaldacuore, hanno partecipato il sindaco Stefano Sorino, il parroco don Sandro Dalle Fratte, il presidente della Pro Loco Enrico Scotton e i familiari degli artisti. “Il Calendario dell’Avvento è il risultato di tante mani operose, un simbolo di questo periodo dell’anno in cui siamo tutti alla ricerca della luce e della speranza”, hanno ricordato. È la prima tappa di un cartellone natalizio fitto, che accompagnerà Noale, la città dei Tempesta, in un dicembre di memoria condivisa e comunità. Un invito a fermarsi e riconoscere in quei colori un patrimonio ancora vivo.

Si è aperto ieri, sotto il portico di palazzo della Loggia a Noale, il Calendario dell’Avvento che giorno dopo giorno, fino alla Vigilia, svelerà l’eredità pittorica di due maestri di casa: Mario Maccatrozzo e Giuseppe Nardi, scomparsi di recente. Ventiquattro finestre, ventiquattro quadri: nei giorni dispari il segno vigoroso di Maccatrozzo, in quelli pari la tavolozza di Nardi.

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Alla presenza del sindaco Stefano Sorino, del presidente di Confcommercio Miranese, Ennio Gallo e del presidente della Pro Loco, Enrico Scotton.

Nature morte, paesaggi, ritratti e scene sacre compongono un percorso di attesa che troverà compimento nell’immancabile Natività, come una galleria a cielo aperto nel cuore della città. Ogni apertura è un rito collettivo che trasforma l’attesa in incontro.

All’inaugurazione, curata dai volontari della Pro Loco e dal gruppo Supercoccolescaldacuore, hanno partecipato il sindaco Stefano Sorino, il parroco don Sandro Dalle Fratte, il presidente della Pro Loco Enrico Scotton e i familiari degli artisti. “Il Calendario dell’Avvento è il risultato di tante mani operose, un simbolo di questo periodo dell’anno in cui siamo tutti alla ricerca della luce e della speranza”, hanno ricordato. È la prima tappa di un cartellone natalizio fitto, che accompagnerà Noale, la città dei Tempesta, in un dicembre di memoria condivisa e comunità. Un invito a fermarsi e riconoscere in quei colori un patrimonio ancora vivo.