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Per il progetto UE Natalie

Mogliano, Delegazione da tredici paesi europei per studiare lo scolo Pianton

Iniziativa che mira ad adottare le soluzioni basate sulla natura

Mogliano, Delegazione da tredici paesi europei per studiare lo scolo Pianton

Lo scolo Pianton, a Mogliano Veneto, è diventato una vetrina europea delle soluzioni basate sulla natura (NBS). Il canale è uno degli otto siti dimostrativi del progetto Ue Natalie, che punta a rafforzare resilienza e adattamento al clima e ha ospitato i 42 partner dell’iniziativa.

Ad accoglierli il sindaco Davide Bortolato, in rappresentanza della Consulta dei sindaci del Consorzio di bonifica Acque Risorgive, insieme ai partner italiani Thetis e Università Iuav di Venezia. La delegazione, con rappresentanti di tredici Paesi, ha permesso di fare il punto sulle azioni avviate sul Pianton.

Per Acque Risorgive erano presenti il direttore dell’area tecnica, ingegner Piero Zanette, e i dottori forestali Matteo Busolin e Marco Cavallaro dell’area gestionale; per Thetis Sebastiano Carrer e per Iuav Filippo Magni.

Durante il sopralluogo sono state illustrate le tecniche NBS previste e in corso di applicazione: rinaturalizzazione delle sponde, fasce tampone vegetate, piccole aree umide e ombreggiamento ripariale, per migliorare la qualità delle acque, incrementare la biodiversità e rallentare il deflusso in caso di eventi estremi.

La sperimentazione, della durata di cinque anni, dovrà fornire evidenze sulla fattibilità tecnico‑economica e sui benefici ambientali, anche tramite il confronto con un intervento realizzato cinque anni fa sul vicino scolo Vernise, nato per contribuire al disinquinamento della laguna di Venezia.

Monitoraggi, modelli idraulici e analisi dei costi aiuteranno a quantificare i servizi ecosistemici e la sicurezza idraulica. I risultati attesi faranno da apripista all’estensione dell’approccio ad altri bacini del Nord‑Est e a territori europei alle prese con sfide analoghe: ondate di calore, piogge più intense, siccità.

Natalie si conferma un banco di prova in cui ricerca, amministrazioni e consorzi di bonifica sperimentano soluzioni concrete e replicabili, con benefici per ambiente, agricoltura e comunità locali.

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