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Firmato dal sindaco metropolitano Brugnaro

Mestre, approvato il progetto esecutivo della nuova palestra del Liceo Morin alla Gazzera

Caratteristiche simili alle due costruite dalla Città metropolitana a Dolo e alla Bissuola

Riccardo Musacco

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riccardo.musacco@lapiazzaweb.it

21.12.2025 - 09:32

Mestre, approvato il progetto esecutivo della nuova palestra del Liceo Morin alla Gazzera

Via libera al progetto esecutivo della nuova palestra scolastica che sorgerà nell’area del liceo Ugo Morin, a Mestre, quartiere Gazzera. Il decreto di approvazione è stato firmato dal sindaco della Città metropolitana Luigi Brugnaro e segna un passo decisivo verso l’apertura dei cantieri, prevista per il prossimo marzo.  L’intervento rientra nel piano di investimenti approvato con l’ultimo bilancio di previsione 2026-2028, votato ieri dal Consiglio metropolitano a Ca’ Corner. In totale sono tre le palestre finanziate dall’ente per un importo complessivo di 9 milioni di euro: oltre a Mestre, nuove strutture sono in fase di progettazione anche nel centro storico di Venezia e a Portogruaro. La palestra del Morin riprenderà il modello di quelle realizzate negli ultimi anni a Dolo e alla Bissuola, introducendo però miglioramenti significativi sia dal punto di vista impiantistico che architettonico. Sono previsti quattro spogliatoi, spazi più ampi per il deposito delle attrezzature, uno spogliatoio per gli arbitri e un’infermeria, così da rendere l’impianto pienamente funzionale anche per le attività sportive extrascolastiche. L’edificio sarà omologato dal Coni per competizioni di alto livello e disporrà di una tribuna da 250 posti. Il campo avrà pavimentazione in parquet, copertura in legno e un sistema di illuminazione a LED a basso consumo. La struttura, dal costo complessivo di 3,5 milioni di euro già interamente finanziati, sarà a disposizione non solo degli studenti ma anche delle associazioni sportive del territorio, in particolare per basket, pallavolo e calcetto. Il bando per l’affidamento dei lavori è atteso per gennaio 2026, con aggiudicazione entro marzo e una durata del cantiere stimata in 9-10 mesi. «Investire in nuove strutture sportive significa investire nei giovani e nelle comunità», ha sottolineato Brugnaro, ribadendo l’obiettivo di offrire spazi moderni, sicuri e aperti al territorio.

Via libera al progetto esecutivo della nuova palestra scolastica che sorgerà nell’area del liceo Ugo Morin, a Mestre, quartiere Gazzera. Il decreto di approvazione è stato firmato dal sindaco della Città metropolitana Luigi Brugnaro e segna un passo decisivo verso l’apertura dei cantieri, prevista per il prossimo marzo.

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L’intervento rientra nel piano di investimenti approvato con l’ultimo bilancio di previsione 2026-2028, votato ieri dal Consiglio metropolitano a Ca’ Corner. In totale sono tre le palestre finanziate dall’ente per un importo complessivo di 9 milioni di euro: oltre a Mestre, nuove strutture sono in fase di progettazione anche nel centro storico di Venezia e a Portogruaro.

La palestra del Morin riprenderà il modello di quelle realizzate negli ultimi anni a Dolo e alla Bissuola, introducendo però miglioramenti significativi sia dal punto di vista impiantistico che architettonico. Sono previsti quattro spogliatoi, spazi più ampi per il deposito delle attrezzature, uno spogliatoio per gli arbitri e un’infermeria, così da rendere l’impianto pienamente funzionale anche per le attività sportive extrascolastiche.

L’edificio sarà omologato dal Coni per competizioni di alto livello e disporrà di una tribuna da 250 posti. Il campo avrà pavimentazione in parquet, copertura in legno e un sistema di illuminazione a LED a basso consumo. La struttura, dal costo complessivo di 3,5 milioni di euro già interamente finanziati, sarà a disposizione non solo degli studenti ma anche delle associazioni sportive del territorio, in particolare per basket, pallavolo e calcetto.

Il bando per l’affidamento dei lavori è atteso per gennaio 2026, con aggiudicazione entro marzo e una durata del cantiere stimata in 9-10 mesi. «Investire in nuove strutture sportive significa investire nei giovani e nelle comunità», ha sottolineato Brugnaro, ribadendo l’obiettivo di offrire spazi moderni, sicuri e aperti al territorio.