Cecilia Sala: Martella esprime soddisfazione per la liberazione della giornalista

Il senatore del PD in Veneto celebra l'impegno delle istituzioni e ribadisce la condanna al sequestro di giornalisti

Stefano Gabbiano

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08.01.2025 - 13:50

Andrea Martella

La notizia della liberazione di Cecilia Sala è stata accolta con grande soddisfazione, come confermato in una nota dal senatore Andrea Martella, segretario del Partito Democratico in Veneto. Martella ha sottolineato che il ritorno della giornalista sana una grave ingiustizia e premia il lavoro delle istituzioni italiane, in particolare del Governo, degli apparati di intelligence e della diplomazia. Il senatore ha anche lodato la coesione politica che ha caratterizzato gli sforzi per liberare Cecilia Sala, un'unità che ha visto la guida illuminata del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva posto come priorità la sua liberazione anche nel suo messaggio di fine anno. Inoltre, Martella ha ribadito con forza che il sequestro di un giornalista è un crimine intollerabile per chi difende i valori della democrazia e dei diritti umani, ricordando che la libertà di informazione non può essere compromessa. I giornalisti non sono monete di scambio, ha concluso il senatore, richiamando l'attenzione sull'importanza di difendere ogni giorno la libertà di stampa.

La notizia della liberazione di Cecilia Sala è stata accolta con grande soddisfazione, come confermato in una nota dal senatore Andrea Martella, segretario del Partito Democratico in Veneto. Martella ha sottolineato che il ritorno della giornalista sana una grave ingiustizia e premia il lavoro delle istituzioni italiane, in particolare del Governo, degli apparati di intelligence e della diplomazia. Il senatore ha anche lodato la coesione politica che ha caratterizzato gli sforzi per liberare Cecilia Sala, un'unità che ha visto la guida illuminata del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva posto come priorità la sua liberazione anche nel suo messaggio di fine anno.

Inoltre, Martella ha ribadito con forza che il sequestro di un giornalista è un crimine intollerabile per chi difende i valori della democrazia e dei diritti umani, ricordando che la libertà di informazione non può essere compromessa. "I giornalisti non sono monete di scambio", ha concluso il senatore, richiamando l'attenzione sull'importanza di difendere ogni giorno la libertà di stampa.