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Caso trentini
07.02.2025 - 14:28
Alberto Trentini
Ancora nessuna certezza sulle condizioni di Alberto Trentini, il cooperante italiano arrestato in Venezuela il 15 novembre scorso. Nonostante nei giorni scorsi siano emerse notizie che lo davano in buone condizioni di salute, la direttrice di Cefa Onlus, Alice Fanti, ha dichiarato di non poter confermare tali informazioni.
"Non abbiamo notizie certe, non posso dare conferme – ha spiegato Fanti –. Sono qui non solo come direttrice di Cefa, perché Alberto ha collaborato con noi in passato in Ecuador, ma anche come sua amica. È una persona straordinaria, un professionista preparato e attento. Per questo chiediamo che venga liberato il prima possibile. Siamo molto preoccupati per lui".
All'appello si è unito anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha partecipato all’iniziativa promossa da Cefa Onlus esponendo uno striscione per chiedere il rilascio di Trentini. "Come comunità bolognese abbiamo già esposto immagini in passato per altri cooperanti detenuti ingiustamente all'estero – ha dichiarato il primo cittadino –. Non possiamo abbassare la guardia. È fondamentale continuare a parlare di queste situazioni affinché non cadano nel silenzio. Da oggi Bologna esporrà lo striscione con il volto e il nome di Alberto, fino a quando non sarà finalmente libero e potrà tornare in Italia dai suoi familiari".
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