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Aggressione sessista all'arbitro

Un 8 marzo da dimenticare: insulti sessisti all'arbitra di basket durante la Festa della Donna

Giovane arbitra di basket aggredita durante una partita a Motta di Livenza. La FIP Veneto denuncia la gravità dell'accaduto

Adamo Chiesa

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10.03.2025 - 17:09

Un episodio del weekend ha scosso l’ambiente sportivo e non solo: durante una partita di basket a Motta di Livenza (Treviso), una giovane arbitra è stata bersagliata da insulti sessisti provenienti dal pubblico.  La Federazione Italiana Pallavolo ha condannato fermamente l'accaduto attraverso esponenti della lega sportiva e della federazione arbitrale. Il presidente della Federazione Regionale Arbitri della Fip, Antonio Florian, ha sottolineato il contesto in cui si è verificato e che rende l'accaduto, se possibile, ancora più grave: il giorno dell'8 marzo, la Giornata Internazionale della Donna. La giovane arbitra, una ventenne che dirigeva la partita con esperienza, ha riferito di sentirsi più ferita dal fatto che l'offesa fosse avvenuta proprio in un giorno simbolo della lotta per i diritti delle donne. Era più arrabbiata per quello che è stato uno sfregio all'8 marzo, che non per se stessa, ha spiegato Florian, che ha subito contattato la ragazza per esprimerle solidarietà. Nonostante lo sconforto iniziale, la giovane arbitra, che fa parte della sezione di Padova e che è anche studentessa universitaria, ha mostrato di aver superato la fase di disorientamento, ma il dolore per gli insulti ricevuti rimane forte. È incredibile e assurdo che nel 2025 ci siano ancora espressioni di questo tipo, ha aggiunto il presidente, ribadendo l'importanza del rispetto per le donne non solo sul campo, ma in ogni ambito della società. Nonostante l'incredulità e il dispiacere, la giovane arbitra non ha ancora deciso se intraprendere azioni legali contro la tifosa che l’ha offesa, ma l’episodio ha sollevato un ampio dibattito sul trattamento delle donne nello sport e nella vita quotidiana. Anche Fabio Crivellaro, presidente regionale della FIP, ha criticato l'accaduto. Nel video, le sue parole.

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La Federazione Italiana Pallavolo ha condannato fermamente l'accaduto attraverso esponenti della lega sportiva e della federazione arbitrale. Il presidente della Federazione Regionale Arbitri della Fip, Antonio Florian, ha sottolineato il contesto in cui si è verificato e che rende l'accaduto, se possibile, ancora più grave: il giorno dell'8 marzo, la Giornata Internazionale della Donna.

La giovane arbitra, una ventenne che dirigeva la partita con esperienza, ha riferito di sentirsi più ferita dal fatto che l'offesa fosse avvenuta proprio in un giorno simbolo della lotta per i diritti delle donne. "Era più arrabbiata per quello che è stato uno sfregio all'8 marzo, che non per se stessa", ha spiegato Florian, che ha subito contattato la ragazza per esprimerle solidarietà. Nonostante lo sconforto iniziale, la giovane arbitra, che fa parte della sezione di Padova e che è anche studentessa universitaria, ha mostrato di aver superato la fase di disorientamento, ma il dolore per gli insulti ricevuti rimane forte.

"È incredibile e assurdo che nel 2025 ci siano ancora espressioni di questo tipo", ha aggiunto il presidente, ribadendo l'importanza del rispetto per le donne non solo sul campo, ma in ogni ambito della società. Nonostante l'incredulità e il dispiacere, la giovane arbitra non ha ancora deciso se intraprendere azioni legali contro la tifosa che l’ha offesa, ma l’episodio ha sollevato un ampio dibattito sul trattamento delle donne nello sport e nella vita quotidiana.

Anche Fabio Crivellaro, presidente regionale della FIP, ha criticato l'accaduto. Nel video, le sue parole.