venerdì, 26 Aprile 2024
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Il colpo di frusta viene ancora risarcito?

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colpo-di-frustaNegli ultimi anni, con l’introduzione del Decreto Monti nel 2012 si è diffusa la (errata) notizia che il cosiddetto colpo di frusta non sia più oggetto di risarcimento. Questo argomento, invece, necessita di doverose precisazioni. Per colpo di frusta si intende quell’evento traumatico la cui definizione medica è “distorsione del rachide cervicale”. Solitamente tale lesione si verifica a seguito di tamponamenti di una certa entità, dovuta alla brusca ipertensione del capo.

L’introduzione del decreto legislativo della L. 27/2012 recita quanto segue: “il danno alla persona per lesioni di lieve entità …, è risarcito solo a seguito di riscontro medico legale da cui risulti visivamente e/o strumentalmente accertata l’esistenza della lesione”. Questo articolo del codice delle assicurazioni ha generato quindi l’errata convinzione che il colpo di frusta non sia più risarcibile. Così non è, in quanto le compagnie assicurative devono sempre risarcire al danneggiato le spese mediche per le cure, i giorni di prognosi e l’eventuale danno patrimoniale riportato. Per ottenere anche il giusto risarcimento del danno biologico (invalidità permanente) il danneggiato deve documentare “strumentalmente” l’entità delle lesioni riportate. Ecco quindi che per essere adeguatamente risarciti di un danno riportato in seguito ad incidente stradale è di primaria importanza rivolgersi tempestivamente alle cure del più vicino ospedale.

L’esame clinico, ossia la visita effettuata dallo specialista e quello strumentale , ovvero gli esami radiografici ed ecografici (o altri eseguiti con l’uso di macchinari) consentono alla persona infortunata di poter produrre la documentazione adeguata per dimostrare l’effettiva presenza della lesione. Non sempre però il “colpo di frusta” viene evidenziato dalle radiografie, spesso infatti porta fastidiosi effetti collaterali, quali nausea, vertigini, cefalea che non sono certo visibili ai raggi X. Tali malesseri vengono però evidenziati strumentalmente da alcuni esami che il medico avrà cura di prescrivere al fine di documentare compiutamente lo stato clinico del paziente. Quindi, alla luce di quanto fin qui esposto, nulla è cambiato rispetto al passato, poiché il danno da colpo di frusta trova piena risarcibilità da parte delle assicurazioni. E’ necessario però che il danneggiato abbia maggiore cura nel documentare l’aspetto clinico delle lesioni riportate,consentendo così al proprio patrocinatore di poter ben sostenere la richiesta risarcitoria. Infortunistica Scudo, con esperienza e professionalità, segue da anni questo tipo di danni ottenendo risultati brillanti e soddisfacenti.

Scudo Infortunistica di Germana Mozzato, Patrocinatore Stragiudiziale Professionista del risarcimento
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