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Papa Francesco

Oggi i funerali di Papa Francesco: il mondo si stringe attorno al Pontefice del popolo

Funerali alle 10 in Piazza San Pietro, Roma

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Papa Francesco

Lunedì 21 aprile, lunedì dell’Angelo, Papa Francesco si è spento. La notizia, giunta in serata, ha attraversato il mondo in pochi minuti, gettando nella commozione milioni di fedeli. Oggi, sabato 26 aprile, alle ore 10, si terranno i funerali solenni sul sagrato della Basilica di San Pietro, presieduti dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio.

Una salma tra la gente

Le prime immagini della salma del Santo Padre, esposta a Santa Marta, sono state diffuse dal Vaticano nella mattinata del 22 aprile. La bara aperta, il volto sereno. Migliaia di fedeli hanno già iniziato a radunarsi sotto il colonnato di San Pietro per un ultimo saluto. Gruppi organizzati sono arrivati da ogni parte del mondo: Croazia, Polonia, Indonesia, Germania, Portogallo.

La sicurezza è stata massima. Le vie attorno al Vaticano, come Borgo Pio e via del Mascherino, sono state presidiate e transennate. Controlli aerei e ai metal detector hanno accompagnando il flusso dei pellegrini. 

I leader del mondo a Roma

La cerimonia di oggi vedrà la partecipazione delle massime cariche politiche e religiose internazionali. Sono già confermate le presenze del presidente francese Emmanuel Macron, del cancelliere tedesco Olaf Scholz, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, e dell’ex presidente USA Donald Trump. Attesa anche una delegazione ufficiale cinese. Non prevista la presenza di Vladimir Putin.

Il conclave e l’attesa per il nuovo Papa

Il conclave per l’elezione del successore di Papa Francesco si terrà tra il 5 e il 10 maggio, come da calendario della Santa Sede. In questi giorni si stanno susseguendo incontri, riunioni e consultazioni riservate tra cardinali, che iniziano a delineare i possibili candidati. Il nome del successore sarà frutto di un delicato equilibrio tra spiritualità, visione globale e capacità di riforma.

Il Pontefice delle periferie

Papa Francesco lascia dietro di sé un’eredità profonda e indelebile. Conosciuto come “il Papa venuto dalla fine del mondo”, ha incarnato una Chiesa povera per i poveri, fatta di ascolto, gesti di misericordia, apertura verso i più fragili. È stato il primo Papa gesuita, il primo sudamericano, e il primo a scegliere il nome del Poverello di Assisi. Il suo pontificato ha attraversato anni di crisi, pandemie, guerre e cambiamenti epocali, eppure è rimasto fedele alla sua missione: “custodire tutti, con amore e tenerezza”.

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