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Marano Vicentino, allarme PFAS-PFBA: Luisetto (Pd) accusa la Regione di ritardi e mancanza di risposte

Il sindaco sollecita nuovamente Arpav per chiarimenti sulla contaminazione nei pozzi

Marano Vicentino, allarme PFAS-PFBA: Luisetto (Pd) accusa la Regione di ritardi e mancanza di risposte

Foto di repertorio

La contaminazione da PFAS, in particolare da PFBA, nelle acque di Marano Vicentino torna a preoccupare cittadini e amministrazione locale. La situazione ha spinto il sindaco Marco Guzzonato a rivolgersi nuovamente ad Arpav, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, per chiedere aggiornamenti sugli approfondimenti e le misure adottate in relazione al ritrovamento di sostanze inquinanti nei pozzi delle zone interessate dallo smaltimento di terre di scavo provenienti dai lavori della galleria Pedemontana di Malo.

La consigliera regionale del Partito Democratico, Chiara Luisetto, critica duramente la lentezza e il silenzio della Regione Veneto: «La scelta del sindaco Guzzonato è significativa, dimostra come dopo ripetute segnalazioni la Regione continui a rimanere immobile. Nonostante Arpav raccolga dati preoccupanti fin dal 2018, che evidenziano livelli anomali di PFBA nelle acque superficiali attorno alle gallerie di Malo e Sant’Urbano, non si vedono risposte concrete».

Luisetto ricorda come i monitoraggi effettuati, anche negli anni successivi fino al 2021 e con controlli recenti, confermino la persistenza del problema. «Ci chiediamo quali provvedimenti siano stati adottati, quali risultati abbia prodotto il tavolo di confronto istituito e se siano attivi controlli costanti sulla falda acquifera. A queste domande la Regione continua a non fornire risposte, lasciando soli sindaci e comunità in una situazione di grave incertezza», sottolinea la consigliera.

Il Pd esprime piena solidarietà al sindaco Guzzonato e sollecita la Giunta regionale a mettere in campo ogni iniziativa necessaria per garantire la tutela della falda e delle acque superficiali, mettendo al primo posto la salute pubblica e la trasparenza verso i cittadini. «Le informazioni devono essere condivise tempestivamente con chi ha la responsabilità diretta di governare il territorio, senza costringere le amministrazioni locali a insistere per avere chiarezza», conclude Luisetto.

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