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Mura medievali

Castelfranco. Aperto il camminamento delle mura e la torre del Giorgione

Inaugurato un nuovo tassello dell'offerta culturale. Il sindaco Marcon: «Restituiamo alla città un elemento identitario»

Camminando sulla storia. Aperto il camminamento delle mura e la torre del Giorgione

Un nuovo gioiello culturale arricchisce il già prezioso scrigno del centro storico di Castelfranco. Ora è infatti possibile godere di una superba vista sulla città dall’alto delle mura di nord-est e della torre del Giorgione.

È stato inaugurato il percorso che consentirà a cittadini e turisti di percorrere il camminamento di ronda, realizzato in epoca della Serenissima sulle mura medievali. L’accesso avviene da Casa Pastrello, in vicolo Montebelluna, per poi attraversare un cortile interno e salire in quota attraverso la torre. Da lì, è poi possibile percorrere un tratto del lato nord e del lato est, per una lunghezza totale di oltre un centinaio di metri, e accedere alla cima della torre. Impagabile la vista che si gode dall’alto, con una visuale sul centro storico, piazza Giorgione e, sullo sfondo, il monte Grappa.

Il 6 settembre scorso, nel corso di un’inaugurazione molto partecipata dalla cittadinanza, il sindaco Stefano Marcon ha dichiarato: «Oggi scriviamo una pagina storica per Castelfranco dando accesso alle mura del nostro castello. Non si tratta solo di un’apertura fisica, ma di un gesto simbolico che restituisce alla comunità un patrimonio identitario che ci appartiene da secoli. È il risultato di un lavoro di squadra e di una visione chiara: rigenerare e valorizzare il cuore della città, perché diventi sempre più un luogo di cultura, turismo e socialità. Questo è solo il primo passo di un percorso che ci porterà ad arricchire ulteriormente l’esperienza di visita e a far riscoprire a tutti il valore unico del nostro castello».

Costati complessivamente 1 milione e 290 mila euro, di cui 880 mila finanziati dal Ministero della Cultura, i lavori per il recupero e il restauro delle mura, durati un anno e mezzo, hanno visto il consolidamento strutturale e l’installazione di parapetti e passerelle. Un’apertura molto attesa e che ha dovuto affrontare diverse problematiche di natura tecnica, ma anche burocratica, dato che nei secoli si sono stratificate proprietà private. Il progettista Filippo Antonello sottolinea: «Abbiamo optato per un approccio conservativo, a tratti archeologico, volto a mantenere ogni pietra, irregolarità e imperfezione della struttura». Le mura sono visitabili dal mercoledì alla domenica, e l’ingresso è gratuito per i residenti di Castelfranco. Con due torri già accessibili (Torre del Giorgione e Torre Civica, con l’annessa Casa del Trombetta), l’obiettivo è ora rendere visitabili anche le altre due torri già restaurate, ossia quella di nord-ovest e quella di sud-est. Per la prima, è già stato approvato il progetto di accessibilità grazie all’accordo pubblico-privato con la proprietà di villa Barbarella. Per la torre di sud-est, invece, si sta procedendo con il progetto esecutivo che permetterà il recupero della Casa del Giardiniere, nuovo spazio comunale da cui sarà possibile l’accesso alla torre.

Leonardo Sernagiotto 

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