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Calcio. Eccellenza
14.09.2025 - 12:20
Marco Rumiz, Giorgione Calcio
Marco Rumiz, difensore centrale classe 2001, è il nuovo capitano del Giorgione. Ha 24 anni ma parla già da leader navigato: quella fascetta al braccio è conseguenza naturale della sua innata leadership. Il trevigiano è tornato a Castelfranco con il massimo delle motivazioni: "La telefonata è arrivata in estate e ho colto subito l’occasione di tornare. L’ambiente lo conoscevo già, e non solo negli aspetti positivi, ma anche nelle difficoltà. Nonostante tutto, ero rimasto legato a questo club, e per me è una sorta di chiusura del cerchio, una sfida da portare a termine".
Giorgione, incognite sul futuro dei rossostellati: Ds e allenatore lasciano Castelfranco
Situazione rovente in casa Giorgione. Hanno da poco lasciato l'allenatore Zenorini e il Ds Bresolin; gli stipendi mancano da parecchi mesi e c'è incognita su ciò che sarà del futuro dei rossostellati. Lascia Castelfranco anche il tecnico della Juniores Elite Nicola Saviolo.
Il capitano è consapevole che la sua squadra ha seguito il filone della linea verde nella campagna di mercato estiva. "Siamo una squadra giovane, con poca esperienza in prima squadra. Io sono del 2001, quindi non sono il classico esperto", ammette. "Voglio però che i ragazzi siano tranquilli, dobbiamo allenarci e giocare con il sorriso. Il calcio non deve diventare un peso, altrimenti diventa controproducente".
D'altro canto Rumiz non ha dubbi: la squadra deve "bruciare le tappe" per riuscire a competere. "Non possiamo permetterci di crescere con calma, dobbiamo dare il massimo da subito. In campo pretendo molto da me stesso e dagli altri. Bisogna esserci con la testa, essere concentrati", sottolinea. Le prime uscite stagionali hanno evidenziato un percorso che ha mostrato dei segnali di crescita. "Abbiamo avuto un inizio un po’ in ritardo con la preparazione, ma ci sono miglioramenti evidenti. Stiamo lavorando e dobbiamo continuare su questa strada".
Il percorso calcistico di Marco Rumiz è stato di grande blasone. "Sono contento di ciò che ho fatto. Ho avuto occasioni incredibili nei settori giovanili di Vicenza e Cittadella", riflette il capitano. La sua carriera, seppur giovane, è già piena di momenti importanti, piazze significative, e viaggi. "Ho vissuto tante esperienze, sono andato via di casa da giovane e sono grato per tutto quello che ho avuto. Non ho alcun rimpianto".
Per quanto riguarda gli obiettivi della stagione, Rumiz rimane pragmatico e realistico. "Non facciamo proclami, l’obiettivo principale è la salvezza. Poi, tutto quello che verrà sarà guadagnato; ogni punto è importante. Dobbiamo poi tenere la porta inviolata il più possibile".
L’obiettivo finale è chiaro: "A fine anno mi piacerebbe vedere i frutti del nostro lavoro. Salvare la categoria e mostrare il valore dei nostri giovani".
Mentalità concreta e parole da leader: il giovane veterano Marco Rumiz è pronto a provare a riportare il sole nell'universo Giorgione.
Stefano Parpajola
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