Gino Cecchettin, padre di Giulia, commenta duramente l’ipotesi di giustizia riparativa per Filippo Turetta, a un mese dall’inizio del processo di appello per l’omicidio della figlia. Intervistato nella trasmissione “Dentro la notizia” su Canale 5, Cecchettin ha espresso il suo scetticismo riguardo a questa possibilità, sottolineando che, nel suo caso, “il percorso non è mai iniziato” e che ormai sarebbe “troppo tardi” per intraprenderlo.
“Ci credo nella giustizia riparativa, ma nel mio caso specifico penso che il percorso debba ancora iniziare e non sia iniziato”, ha dichiarato Cecchettin, riferendosi al fatto che l’omicida non ha mostrato segnali di pentimento. Il 14 novembre, infatti, si aprirà il processo di appello per Filippo Turetta, accusato dell’omicidio della giovane Giulia. Il padre della vittima ritiene quindi che la giustizia riparativa non possa essere applicata a questo stadio del processo.