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Cronaca, il commento

Aggressione Turetta, Cecchettin: "La violenza non è la risposta, dobbiamo educare al rispetto"

Il padre di Giulia commenta l’aggressione all’assassino della figlia

La lezione di Gino Cecchettin: educazione e speranza contro la violenza sulle donne

Gino Cecchettin

"La violenza non è mai la risposta", ha dichiarato Gino Cecchettin, durante un intervento al festival letterario Pordenonelegge. Il padre di Giulia, uccisa nel 2023, ha commentato con fermezza l’aggressione subita da Filippo Turetta, l’assassino di sua figlia, all’interno del carcere di Verona. "Non mi fa piacere sapere che Turetta sia stato aggredito. Anzi, mi dispiace, perché significa che ancora una volta dobbiamo affrontare la realtà di un paese in cui la violenza continua a essere una risposta", ha aggiunto Cecchettin.

Secondo il padre di Giulia, tali episodi devono essere condannati con forza. "Gli atti di violenza non portano nulla di buono, anzi, ci allontanano dalla strada giusta", ha spiegato. "Noi ci muoviamo in direzione opposta, con l’intento di educare alla pacatezza e al rispetto. È importante far capire che sentimenti come odio e vendetta non sono la via da percorrere".

Cecchettin, noto per il suo impegno civile e per la sua battaglia contro la violenza, ha ribadito l’importanza di lavorare sulle radici sociali di questi comportamenti, cercando di sensibilizzare la comunità su temi di giustizia e di recupero, piuttosto che sull’escalation della rabbia.

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