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Elezioni regionali

Regionali 2025, la Cisl Veneto lancia il suo Manifesto: "Serve un nuovo patto per lavoro, sviluppo e welfare"

Presentato a Mestre il documento con dieci priorità per il futuro del territorio

Venezia, parte il cammino verso il 14° Congresso della Cisl Veneto

Massimiliano Paglini_segretario generale Cisl Veneto

In vista delle elezioni regionali del 2025, la Cisl Veneto ha presentato questa mattina, nella propria sede regionale di Mestre, il suo Manifesto programmatico: un documento articolato in dieci punti chiave per tracciare una nuova rotta di sviluppo economico e sociale per il territorio.

Sotto il titolo "Per il Veneto del futuro. Un patto per lo Sviluppo, il Lavoro, lo Stato sociale", la piattaforma nasce con l’intento di stimolare un dialogo concreto e permanente tra il sindacato e le istituzioni, mettendo al centro lavoro, transizioni digitali ed ecologiche, sanità, casa, mobilità e giustizia retributiva.

"Il Veneto ha bisogno di un cambio di passo", ha dichiarato il segretario generale della Cisl regionale Massimiliano Paglini, "serve una stagione nuova fatta di coprogettazione vera. Non chiediamo alla politica semplici promesse, ma una reale cabina di regia partecipata, un Consiglio regionale dell’economia capace di tenere insieme le politiche nei vari ambiti. Solo così si può uscire dalla stagnazione e tornare a essere un territorio guida".

Una proposta concreta per una crescita condivisa

Secondo la Cisl, il Veneto si trova oggi di fronte a sfide decisive: una produttività ferma, un PIL altalenante, imprese sotto dimensionate, invecchiamento della forza lavoro e calo del potere d’acquisto. Il Manifesto nasce quindi come strumento operativo per aprire un confronto con le forze politiche in corsa alle prossime elezioni.

Tra le proposte principali contenute nel documento:

  • Istituzione del Consiglio regionale dell’economia

  • Creazione di un Osservatorio sulla partecipazione

  • Legge regionale per il riconoscimento dei caregiver

  • Incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo al 3% del PIL

  • Avvio di un Polo universitario politecnico veneto

  • Nascita di un soggetto pubblico-privato per contrastare l’emergenza abitativa

Le 10 priorità della Cisl Veneto

Il Manifesto tocca dieci ambiti fondamentali per la vita dei cittadini e delle comunità:

  1. Democrazia economica e partecipazione come leve per lo sviluppo

  2. Governance delle transizioni digitale, ecologica e demografica

  3. Qualità del lavoro e salute nei luoghi di impiego

  4. Formazione permanente e politiche attive integrate

  5. Politiche per la natalità e ricambio generazionale

  6. Sanità pubblica e welfare di prossimità

  7. Diritto alla casa e nuove politiche abitative

  8. Mobilità sostenibile e infrastrutture interconnesse

  9. Attrattività e innovazione territoriale

  10. Autonomia responsabile e coesione sociale

Paglini ha ribadito che il sindacato non si limita a fare richieste, ma avanza proposte costruttive, nate da un’analisi capillare del territorio e da un dialogo costante con lavoratori, pensionati e famiglie. "Il Veneto ha tutte le carte in regola per tornare protagonista – ha detto – ma servono visione, ascolto e una nuova cultura della collaborazione tra istituzioni, imprese e corpi intermedi".

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