Treviso-Mestre: Daspo di 10 anni per tre tifosi responsabili degli scontri post-partita

Due degli indagati sono recidivi, arrestati per resistenza e danneggiamento

Stefano Gabbiano

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23.12.2025 - 16:05

Treviso-Mestre: Daspo di 10 anni per tre tifosi responsabili degli scontri post-partita

Foto di repertorio

Dopo i violenti scontri che hanno scosso la città di Treviso al termine della partita di Serie D tra Treviso e Mestre, il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha disposto tre Daspo (Divieto di Accesso agli Stadi) di dieci anni nei confronti di tre tifosi locali accusati di aver scatenato i disordini. I provvedimenti, che vietano loro di avvicinarsi a qualsiasi manifestazione sportiva, sono stati presi in seguito agli arresti avvenuti nelle ore successive agli scontri.  I tifosi colpiti dai Daspo sono tre uomini di 25, 56 e 60 anni. I due più anziani sono recidivi, avendo già ricevuto in passato provvedimenti simili per comportamenti violenti. Le accuse a loro carico sono gravi: resistenza a pubblico ufficiale, violenza in occasione di manifestazioni sportive, lancio di materiale pericoloso e danneggiamento. Gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia dopo una serie di indagini sul violento episodio, che ha visto i tifosi coinvolti in episodi di aggressione verso le forze dell'ordine e il danneggiamento di beni pubblici e privati.  Il Questore ha sottolineato la necessità di garantire la sicurezza durante gli eventi sportivi e ha ribadito il forte impegno nel contrastare la violenza nelle manifestazioni sportive. Il provvedimento di Daspo, che prevede l'impossibilità di assistere a qualsiasi partita o di avvicinarsi agli stadi, ha l'obiettivo di prevenire future situazioni di pericolo e tutelare l'incolumità dei cittadini e degli appassionati di sport.

Dopo i violenti scontri che hanno scosso la città di Treviso al termine della partita di Serie D tra Treviso e Mestre, il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha disposto tre Daspo (Divieto di Accesso agli Stadi) di dieci anni nei confronti di tre tifosi locali accusati di aver scatenato i disordini. I provvedimenti, che vietano loro di avvicinarsi a qualsiasi manifestazione sportiva, sono stati presi in seguito agli arresti avvenuti nelle ore successive agli scontri.

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I tifosi colpiti dai Daspo sono tre uomini di 25, 56 e 60 anni. I due più anziani sono recidivi, avendo già ricevuto in passato provvedimenti simili per comportamenti violenti. Le accuse a loro carico sono gravi: resistenza a pubblico ufficiale, violenza in occasione di manifestazioni sportive, lancio di materiale pericoloso e danneggiamento. Gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia dopo una serie di indagini sul violento episodio, che ha visto i tifosi coinvolti in episodi di aggressione verso le forze dell'ordine e il danneggiamento di beni pubblici e privati.

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Il Questore ha sottolineato la necessità di garantire la sicurezza durante gli eventi sportivi e ha ribadito il forte impegno nel contrastare la violenza nelle manifestazioni sportive. Il provvedimento di Daspo, che prevede l'impossibilità di assistere a qualsiasi partita o di avvicinarsi agli stadi, ha l'obiettivo di prevenire future situazioni di pericolo e tutelare l'incolumità dei cittadini e degli appassionati di sport.