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Sull'imprenditore giapponese

Domiciliari per gli aggressori: Battistella resta in carcere

A seguito del riesame i due sono stati scarcerati; ora si attende la sentenza sulla natura del reato

Shimpei Tominaga

Shimpei Tominaga

Daniel Wedam e Abdallah Djouamaa, rispettivamente di 19 e 21 anni, coinvolti nella rissa di Udine che ha portato alla morte di Shimpei Tominaga, sono stati scarcerati. Il tribunale del riesame di Trieste ha deciso gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per entrambi, accogliendo le richieste degli avvocati Guido Galletti e Tino Maccarrone.

I due, residenti a Conegliano, in provincia di Treviso, insieme a Samuele Battistella, anche lui 19enne, erano i protagonisti della rissa all’interno del "Buonissimo Kebab" di via Pelliccerie. Durante un momento di agitazione, Tominaga, un giapponese che tentava di placare la situazione, è stato colpito da Battistella e ha perso la vita.

Il riesame dei filmati ha decretato che Wedam e Djouamaa sono colpevoli di reato di aggressione piuttosto che di rissa. Le motivazioni della sentenza saranno note tra trenta giorni. Intanto Samuele Battistella, responsabile del colpo mortale a Tominaga, resta in carcere, avendo rifiutato il riesame.

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