Torture e lesioni in Questura, chiesto il processo per 16 agenti a Verona

Si allarga l’inchiesta, udienza preliminare fissata per il 22 settembre

Stefano Gabbiano

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28.05.2025 - 12:01

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Questura di Verona

Come riferisce il Corriere di Verona, l’inchiesta sulla presunta violenza all’interno della Questura di Verona si fa più estesa: i magistrati Carlo Boranga e Chiara Bisso hanno formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per 16 agenti di polizia, accusati a vario titolo di torture e lesioni personali aggravate nei confronti di due persone fermate, un cittadino italiano e uno di origine marocchina. Le violenze, secondo quanto ricostruito dalla procura, si sarebbero verificate tra l’agosto e il novembre del 2022, in diverse aree dell’edificio di polizia, tra cui la sala nota come “Acquario”, i corridoi e la stanza dedicata alla redazione degli atti. L’indagine inizialmente coinvolgeva 28 agenti, ma ora il procedimento giudiziario prosegue nei confronti di 16 imputati, grazie anche all’acquisizione di nuovi elementi investigativi. Tra questi, nove poliziotti recentemente iscritti nel registro degli indagati, appartenenti alla squadra volanti, che si aggiungono ai precedenti sette per cui era già stato chiesto il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare è fissata per il 22 settembre 2025 e sarà presieduta dalla giudice Arianna Busato. Nel frattempo, la posizione di altri coinvolti nell’inchiesta si è definita: due agenti affronteranno un giudizio immediato, due hanno scelto il patteggiamento, mentre per otto indagati le accuse sono state archiviate.

Come riferisce il Corriere di Verona, l’inchiesta sulla presunta violenza all’interno della Questura di Verona si fa più estesa: i magistrati Carlo Boranga e Chiara Bisso hanno formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per 16 agenti di polizia, accusati a vario titolo di torture e lesioni personali aggravate nei confronti di due persone fermate, un cittadino italiano e uno di origine marocchina.

Le violenze, secondo quanto ricostruito dalla procura, si sarebbero verificate tra l’agosto e il novembre del 2022, in diverse aree dell’edificio di polizia, tra cui la sala nota come “Acquario”, i corridoi e la stanza dedicata alla redazione degli atti. L’indagine inizialmente coinvolgeva 28 agenti, ma ora il procedimento giudiziario prosegue nei confronti di 16 imputati, grazie anche all’acquisizione di nuovi elementi investigativi.

Tra questi, nove poliziotti recentemente iscritti nel registro degli indagati, appartenenti alla squadra volanti, che si aggiungono ai precedenti sette per cui era già stato chiesto il rinvio a giudizio.

L’udienza preliminare è fissata per il 22 settembre 2025 e sarà presieduta dalla giudice Arianna Busato. Nel frattempo, la posizione di altri coinvolti nell’inchiesta si è definita: due agenti affronteranno un giudizio immediato, due hanno scelto il patteggiamento, mentre per otto indagati le accuse sono state archiviate.