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Cronaca
19.06.2025 - 14:45
Foto di repertorio
A oltre due mesi dalla scomparsa di Clara Rossignoli, 79 anni, la speranza di ritrovarla in vita si affievolisce. Le indagini prendono ora una nuova direzione: i Carabinieri del Sis, le Sezioni Investigative Scientifiche, stanno conducendo un’approfondita ispezione nella vecchia abitazione della figlia della donna, a Angiari, piccolo comune della Bassa Veronese.
Clara è scomparsa lo scorso 8 aprile dalla sua casa di Porto di Legnago, lasciando dietro di sé un mistero che ha resistito a settimane di ricerche, appelli e ricostruzioni. Non un segno, non un indizio concreto: solo un silenzio pesante, che adesso spinge gli inquirenti a rileggere la mappa dei suoi affetti e dei suoi luoghi.
La casa ispezionata è quella dove Marta Nardo, unica figlia dell’anziana, ha vissuto per anni. Proprio lei era presente durante le operazioni di rilievo condotte dai militari.
Un’espressione di dolore che si aggiunge alla tensione palpabile attorno a una vicenda che, con il passare del tempo, si fa sempre più oscura. Le ricerche nelle campagne, nei canali, nei casolari abbandonati non hanno restituito tracce della donna. E ora, le attenzioni si spostano sulle relazioni familiari e sui luoghi legati al suo passato.
Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi: allontanamento volontario, incidente, o possibilità più drammatiche. La casa di Angiari, da tempo disabitata, potrebbe celare elementi utili a dare una svolta al caso. Gli esperti del Sis stanno impiegando ogni strumento tecnico a disposizione: rilevamenti con luminol, ricerca di microtracce, analisi ambientali.
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