Verona, Casali (FdI): “Polizia locale ancora senza taser, serve una svolta immediata per la sicurezza”

Il consigliere regionale chiede tempi certi per l'equipaggiamento degli agenti: “Strumento essenziale per tutelare forze dell’ordine e cittadini”

Alessia Scarpa

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17.07.2025 - 12:47

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Foto di repertorio

“È inaccettabile che, nonostante un regolamento approvato da anni, la Polizia Locale di Verona non sia ancora stata dotata del taser”. Così il consigliere regionale Stefano Casali di Fratelli d’Italia, che lancia un appello all’amministrazione comunale per accelerare l’iter di approvvigionamento di uno strumento ritenuto “fondamentale per la sicurezza degli agenti e della cittadinanza”.  Secondo Casali, il dispositivo ad impulsi elettrici rappresenta una valida alternativa all’uso dell’arma da fuoco, riducendo i rischi nei casi di interventi ad alta tensione. “Il taser è uno strumento di dissuasione e contenimento indispensabile per le unità operative su strada – sottolinea –. Oggi più che mai, con episodi di insicurezza sempre più frequenti anche a Verona, è urgente dotare gli agenti di tutti gli strumenti utili a garantire un intervento tempestivo e proporzionato”. Il consigliere evidenzia come molti Comuni del Veneto si siano già attrezzati: “Solo nelle ultime ore, il consorzio dei Comuni del Nord-Est vicentino ha consegnato 14 taser a operatori formati. Verona, città capoluogo, non può restare indietro”.  Casali chiede all’amministrazione tempi certi e una data ufficiale per la consegna dei dispositivi agli agenti. E avverte: “Chi è chiamato a far rispettare la legge deve essere messo nelle condizioni di operare in modo sicuro, efficace e professionale. Basta promesse: è il momento di passare ai fatti”. La sua posizione è netta: “La sicurezza urbana non è una percezione, è una priorità concreta. Il taser, oltre a essere uno strumento operativo, è una forma di protezione anche per chi indossa la divisa. Verona merita di tornare a essere una città all’avanguardia, sicura e attenta a chi ogni giorno lavora per mantenerla tale”. Casali conclude con un’interrogazione rivolta a Palazzo Barbieri, chiedendo trasparenza su intenzioni, tempistiche e risorse dedicate: “Vogliamo sapere se è stato avviato l’approvvigionamento e quando gli agenti potranno finalmente disporre di un mezzo che altrove è già realtà”.

“È inaccettabile che, nonostante un regolamento approvato da anni, la Polizia Locale di Verona non sia ancora stata dotata del taser”. Così il consigliere regionale Stefano Casali di Fratelli d’Italia, che lancia un appello all’amministrazione comunale per accelerare l’iter di approvvigionamento di uno strumento ritenuto “fondamentale per la sicurezza degli agenti e della cittadinanza”.

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Secondo Casali, il dispositivo ad impulsi elettrici rappresenta una valida alternativa all’uso dell’arma da fuoco, riducendo i rischi nei casi di interventi ad alta tensione. “Il taser è uno strumento di dissuasione e contenimento indispensabile per le unità operative su strada – sottolinea –. Oggi più che mai, con episodi di insicurezza sempre più frequenti anche a Verona, è urgente dotare gli agenti di tutti gli strumenti utili a garantire un intervento tempestivo e proporzionato”.

Il consigliere evidenzia come molti Comuni del Veneto si siano già attrezzati: “Solo nelle ultime ore, il consorzio dei Comuni del Nord-Est vicentino ha consegnato 14 taser a operatori formati. Verona, città capoluogo, non può restare indietro”.

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Casali chiede all’amministrazione tempi certi e una data ufficiale per la consegna dei dispositivi agli agenti. E avverte: “Chi è chiamato a far rispettare la legge deve essere messo nelle condizioni di operare in modo sicuro, efficace e professionale. Basta promesse: è il momento di passare ai fatti”.

La sua posizione è netta: “La sicurezza urbana non è una percezione, è una priorità concreta. Il taser, oltre a essere uno strumento operativo, è una forma di protezione anche per chi indossa la divisa. Verona merita di tornare a essere una città all’avanguardia, sicura e attenta a chi ogni giorno lavora per mantenerla tale”.

Casali conclude con un’interrogazione rivolta a Palazzo Barbieri, chiedendo trasparenza su intenzioni, tempistiche e risorse dedicate: “Vogliamo sapere se è stato avviato l’approvvigionamento e quando gli agenti potranno finalmente disporre di un mezzo che altrove è già realtà”.