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Cronaca
14.10.2025 - 11:44
Sergio Giordani
«Un atto di indicibile efferatezza criminale», così il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha definito l’esplosione che domenica ha tolto la vita a tre carabinieri, tra cui due in servizio nel Comando Provinciale di Padova, durante un’operazione di sgombero in un casolare a Castel d’Azzano, nel veronese.
Di seguito, le sue dichiarazioni testuali:
"Sconcerto, dolore, lutto. L’atto di indicibile efferatezza criminale che ha assassinato 3 Carabinieri, anche residenti o operanti nella nostra provincia di Padova mi lascia senza parole. La mia più forte vicinanza va all’arma dei Carabinieri e alle famiglie dei militari uccisi. Ora serve giustizia".
Le vittime sono il Brigadiere Capo Valerio Daprà e il Carabiniere Scelto Davide Bernardello, entrambi parte del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Padova, e il Luogotenente Marco Piffari, comandante della Squadra Operativa di Supporto del Battaglione Mobile di Mestre. I tre stavano partecipando a un intervento in un casolare occupato quando uno degli individui presenti ha fatto esplodere un ordigno artigianale, causando il crollo dell’edificio e la morte immediata dei militari.
La città si prepara ora a giorni di lutto e commemorazione, mentre le indagini sull’autore dell’attentato sono in corso. Resta la ferita aperta di un episodio che, come sottolineato dal primo cittadino, «richiede giustizia, ma anche memoria e riconoscenza».
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