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Cronaca
22.10.2025 - 09:18
Foto di repertorio
È tornato a casa in punta di piedi, nel silenzio e nel dolore, Otto Pasini, il 21enne trevigiano sopravvissuto al tragico incidente avvenuto ad Asiago domenica 19 ottobre, in cui hanno perso la vita tre ragazzi vicentini e un quarto lotta ancora in condizioni critiche. Dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale, il giovane è stato dimesso nelle scorse ore e ha fatto ritorno nella sua abitazione a Giavera del Montello, lontano dai riflettori e nel rispetto di una privacy necessaria per iniziare il percorso di ripresa.
Il drammatico schianto è avvenuto nelle prime ore del mattino di domenica, quando l’auto su cui viaggiavano cinque ragazzi – una Peugeot 207 – è uscita di strada a velocità elevata, ribaltandosi dopo aver urtato una fontana nel centro di Asiago. Per Nicola Xausa (alla guida), Pietro Pisapia e Riccardo Gemo non c’è stato nulla da fare. Il bellunese Mirko Bez, anche lui seduto nei sedili posteriori, resta ricoverato in terapia intensiva a Bassano del Grappa.
Pasini, che sedeva sul sedile del passeggero anteriore con la cintura allacciata, è stato l’unico a riuscire a liberarsi dall’abitacolo e a chiedere aiuto ai passanti. Un dettaglio non secondario, secondo gli investigatori della Procura di Vicenza, che potrebbe avergli salvato la vita.
Alla notizia del suo rientro, il sindaco di Giavera, Andrea Maccari, ha voluto far sentire la vicinanza dell’intera comunità telefonando alla famiglia. A rispondere è stata la madre di Otto, Paola, con cui il primo cittadino ha condiviso parole di sostegno e speranza.
Un ritorno alla quotidianità che non sarà semplice. Il trauma dell’incidente, la perdita degli amici, il peso della sopravvivenza: Pasini dovrà affrontare un lungo cammino personale, affiancato dalla sua famiglia e da un supporto psicologico adeguato.
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