Manildo: "L'autonomia deve essere un percorso serio, non la soap opera del centrodestra"

Giovanni Manildo, candidato alla presidenza della Regione Veneto, ha messo in chiaro la sua posizione sull’autonomia durante una conferenza stampa a Mestre, sottolineando la necessità di affrontare la questione con serietà e concretezza, piuttosto che come una "soap opera" come sta accadendo nelle attuali discussioni politiche.

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Manildo, accompagnato dai suoi alleati Matteo Renzi e Benedetto Della Vedova, ha lanciato un duro monito contro la gestione attuale della riforma autonomista, che a suo dire, si è ridotta a una continua promessa vuota, senza reali progressi. "L'autonomia è ormai una soap opera, una specie di 'al lupo al lupo' che non porta a nulla, con promesse che non si concretizzano mai", ha dichiarato l'ex sindaco di Treviso, aggiungendo che "manca la concretezza".

Secondo Manildo, la vera autonomia deve essere costruita in modo empirico e pragmatico, puntando su quelle materie che possano portare a un reale miglioramento per il territorio. "Dobbiamo capire quali competenze possono davvero fare la differenza per la nostra regione, e su quali invece l'Europa ha una competenza superiore", ha spiegato, escludendo l'idea di un’autonomia che si limita a slogan politici.

Inoltre, Manildo ha ribadito che il percorso per l'autonomia non deve essere un semplice gioco di potere, ma una battaglia che va condotta con serietà. L'obiettivo finale, per l'ex sindaco, sarebbe quello di ripristinare una visione di Stato che rispetti la Costituzione, con il Senato delle Regioni come punto culminante di questo processo, "un organismo che rappresenti concretamente le istanze territoriali".

In conclusione, Manildo ha chiarito che, se eletto, il suo approccio all'autonomia sarà fondato su un impegno serio e trasparente, lontano dalle dinamiche politiche confuse che oggi prevalgono in Veneto.